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sito archeologico Australia

Nuove scoperte sul preistorico marsupiale australiano, cosa si è scoperto in questo sito eccezionale

Nell’Australia occidentale si trova un sito davvero eccezionale. Da qui stanno emergendo i resti del più grande marsupiale mai esistito sul Pianeta. Stiamo parlando del Diprotodon. Secondo tutti gli studi archeologici e per tutti gli esperti, si tratterebbe di una creatura imparentata con i vombati e gli odierni koala. Il mastodontico marsupiale ha popolato le terre australiane durante il Pleistocene (da circa 2,6 milioni a 11.700 anni fa). Questo particolare animale è tra i ritrovamenti più affascinanti che l’uomo abbia conosciuto. Cos’hanno di speciale le recenti scoperte?

Il Diprotodon o Diprotodonte è un animale di enormi dimensioni, alto fino a 1,7 metri (al garrese), quasi 4 metri di lunghezza e poteva pesare fino a 2,8 tonnellate. Ma l’ultima scoperta annunciata dal Western Australian Museum pochi giorni fa racconta di nuovi ritrovamenti che riguardano proprio questa creatura. I paleontologi, infatti, hanno riportato alla luce almeno 10 scheletri in un sito che hanno viene definito dalle caratteristiche “uniche”.

I lavori di scavo sono ancora all’inizio. Il team di esperti ritiene che nel corso del tempo potrebbero emergere molti resti fossili, più di quanti se ne siano visti finora, sia di esemplari adulti che di esemplari giovani. Molto probabilmente il sito in questione era al centro di un’importante rotta migratoria per il Diprotodonte. Grazie agli approfondimenti su questo sito archeologico, Du Boulay Creek, potremo sapere molto di più di questa specie estinta moltissimo tempo fa.

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Sono giunti nelle mani degli esperti già molti teschi, ossa di vario genere e denti del marsupiale, e l’area ne è completamente disseminata. Afferma il Museo nel suo comunicato: “Attualmente gli scheletri sono parzialmente visibili, comprese sezioni di teschi, mascelle e denti, e incastonati nella roccia dura. Sono a rischio di forte abrasione dovuta alle inondazioni, quindi lo scavo è fondamentale per preservarli”.

“Non ho mai visto un sito fossile simile a questo – afferma il paleontologo Gilbert Price – Non è normale poter camminare lungo il paesaggio e guardare semplicemente a terra e dire: ‘Quella è una vertebra, c’è un’altra parte dell’osso di una gamba, c’è un teschio laggiù…’. Questo è il genere di cose che potresti vedere in un film come Jurassic Park“.

I primi fossili di questo grosso marsupiale sono emersi già nel 1991. Perché questo animale è sparito dalla faccia della Terra? Pare sia successo circa 25.000 anni fa a causa del cambiamento climatico e dell’attività umana. Dall’Australian Museum di Sydney confermerebbero che per circa 20.000 anni il marsupiale sia effettivamente coesistito con gli antichi abitanti dell’isola.

Oltre ai fossili di Diprotodonte, a rendere unico Du Boulay Creek, sono stati anche i fossili di antichissime mangrovie e fossili di granchi. Ecco dunque la presenza di importanti habitat marini. “È qualcosa di assolutamente unico nella documentazione fossile, non solo di questa parte dell’Australia occidentale, ma dell’intero continente”, ha aggiunto Price.