La manovra 2023 ha introdotto importanti cambiamenti nel bonus energia elettrica, gas e acqua, ampliando la platea di beneficiari e modificando i requisiti necessari per accedervi. Ora, le famiglie con un Isee inferiore a 15.000 euro (prima era 12.000) o 20.000 euro con almeno 4 figli a carico, possono beneficiare del bonus luce e gas, mentre per il bonus acqua il limite di Isee è 9.530 euro.
Il Governo Meloni ha incluso la revisione dei “Bonus sociali” nella Finanziaria per contrastare l’aumento delle bollette, raggiungendo circa 4 milioni di cittadini. I bonus sociali, destinati alle famiglie in difficoltà economica, consistono in sconti direttamente in bolletta e si suddividono in tre tipologie: bonus luce, bonus gas e bonus acqua.
Per ottenere i bonus, gli intestatari di un contratto di fornitura elettrica, gas naturale o acqua ad uso domestico devono possedere un indicatore ISEE inferiore ai limiti stabiliti. I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ai bonus anche con un ISEE superiore ai valori richiesti.
Dal 2021, non è più necessario inoltrare la domanda presso il Comune o il CAF, ma è obbligatorio presentare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere l’ISEE. L’INPS riconosce automaticamente i nuclei familiari in condizioni di disagio economico e invia i dati al SII (Sistema Informativo Integrato), che eroga automaticamente il bonus in bolletta.

Il bonus luce copre sia il disagio economico che il disagio fisico e può essere cumulativo se ricorrono entrambi i requisiti di ammissibilità. Il bonus gas può essere utilizzato sia dagli utenti di una fornitura diretta che da quelli che utilizzano impianti condominiali, e viene erogato tramite sconto sulla bolletta o bonifico domiciliato. Il bonus acqua garantisce la copertura del fabbisogno essenziale di 50 litri al giorno a persona, corrispondenti a 18,25 mc di acqua all’anno.
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