Più di mezzo secolo fa era l’incubo dei bambini. Alcuni dovevano proprio scappare dalla “dose giornaliera” di olio di fegato di merluzzo. Si trattava di un cucchiaio ricolmo del rimedio miracoloso di Peter Möller. In particolare, era indicato contro la diffusione del rachitismo in Europa che oltre un secolo e mezzo fa era notevolmente aumentata in seguito all’urbanizzazione e per il lavoro usurante nelle fabbriche.
L’intuizione di Möller seguiva una logica ben precisa. Se la causa primaria della debolezza alle ossa è la carenza di vitamina D, a causa certamente della malnutrizione o della mancata esposizione al sole, era bene usare una fonte preziosa di vitamina D. Tra tutti, il fegato di merluzzo per combatterla.
Dopo anni di studi, il farmacista norvegese riuscì a ricavare un olio a base di pesce da somministrare a chiunque, ma non proprio per il palato di tutto. Anzi, proprio di nessuno dato il saporaccio dell’olio di fegato di merluzzo. Sembra che debba essere rivalutato e molto, in positivo.

Quest’olio si ottiene dal fegato di merluzzo, che conserva acidi grassi omega 3, vitamina A e vitamina D. La combinazione rende l’olio di fegato di merluzzo ideale tra gli integratori alimentari. Tra gli utilizzi c’è anche quello di mantenere pelle e capelli in salute, ma anche la lotta contro colesterolo e trigliceridi, oltre che per combattere problemi renali di pressione. L’olio di fegato di merluzzo può essere applicato direttamente sulla pelle, in aiuto della guarigione delle ferite. Questo elemento ha anche una potente azione antinfiammatoria.
A cosa serve quest’olio? Oltre che integratore alimentare è anche un alimento dietetico, ma il suo sapore lo rende impossibile da utilizzare in cucina. Come abbiamo detto, è fondamentale in caso di carenze nutrizionali da vitamina A, D ed E, iodio e alcuni acidi grassi essenziali, molto importanti durante la gravidanza.
Quando si deve prendere? Chiedere consiglio al medico o al farmacista è sempre la soluzione migliore. Solitamente l’olio di fegato di merluzzo si affianca quando c’è una mancanza di vitamina A, con conseguente scarsa visione notturna. Oppure, quando sono presenti molti dolori alle ossa, alle articolazioni e ai muscoli, quindi una carenza di vitamina D, da correggere proprio con l’olio di fegato di merluzzo.
Quanta vitamina D c’è in un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo? L’olio di fegato di merluzzo è un vero e proprio concentrato di vitamina D. In 100 g di olio, infatti, si possono trovare anche 250 µg di vitamina D, una dose di molto superiore rispetto a uova o tonno.
Quanto assumerne al giorno? La dose giornaliera di olio dovrebbe essere di 1 cucchiaio al giorno per 4 mesi. E si tratta di un dosaggio da rispettare con attenzione per evitare eccessi tossici di vitamina A. Il momento adatto della giornata per assumerlo, invece, è durante i pasti, per la presenza di altri grassi alimentari che ne migliorano l’assorbimento.
Le controindicazioni. Si ricorda questa sostanza possa potenziare gli effetti antidepressivi e anticoagulanti di alcuni farmaci. Tra i possibili effetti collaterali, poi, ci sono alito cattivo, bruciore di stomaco e perdita di sangue dal naso.