“Approfondite la pista del fratellastro, potrebbe essere lui l’assassino di Yara”. È Laura Letizia, sorella gemella di Massimo Bossetti a dichiararlo in tv. Affermazione azzardata e scientificamente improbabile dal momento che un eventuale fratellastro non avrebbe lo stesso profilo genetico dell’accusato.
Ma è convinta dell’innocenza del fratello, e ospite a TeleLombardia cala l’asso. “Quel DNA secondo me è stato o ricostruito o contaminato. Il vero colpevole è fuori, anzi i veri colpevoli sono liberi”.
Per Letizia il DNA rinvenuto sulla piccola Yara Gambirasio sarebbe di un fratellastro, la cui esistenza sarebbe stata confermata anche da Laura Poli, la moglie di Guerinoni. “Lei ha sempre creduto nell’innocenza di Massimo – ha raccontato Letizia – e dice di approfondire questa storia del fratellastro, di andare a fondo”.
Un fratellastro che sarebbe figlio dello stesso Guerinoni (come dimostra il DNA). Un fratellastro che confermerebbe la storia extraconiugale di mamma Ester. Ed Ester, sempre a sostegno dell’innocenza del figlio Massimo, non nega più l’evidenza (scientifica) dei fatti e si giustifica: “il mio ginecologo (ormai defunto, ndr) mi ha inseminato a mia insaputa”.
Insomma, si sa che tra la ragione e il sentimento vince (quasi) sempre il secondo. Anche a costo di mandare in fumo decenni di scoperte scientifiche.