L’OMS, a seguito della lettera dei 239 esperti di 132 Paesi che invitavano l’Organizzazione Mondiale della Sanità a rivedere le proprie posizioni in merito alla trasmissione del Coronavirus per via aerea, ha affermato che si tratta di una situazione non da escludere anche se, almeno per ora, non ci sono prove scientifiche solide a supporto.
La posizione dell’OMS sulla trasmissione del SARS-CoV-2 per via aerea

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Ginevra, la Dottoressa Benedetta Allegranzi, numero uno del settore tecnico dell’unità di Infectious Prevention and Control dell’Organizzazione Mondiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha specificato che la possibilità di trasmissione aerea in ambienti pubblici, soprattutto in condizioni di particolare affollamento, chiusura o poca ventilazione, non è un’eventualità da escludere. Nonostante questo, le prove scientifiche devono essere ancora raccolte e interpretate e si continua a indagare.
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La lettera degli esperti
Come già detto, la parziale revisione delle posizioni dell’OMS sulle modalità di contagio da Coronavirus è stata ufficializzata a seguito della divulgazione di una lettera firmata da 239 esperti e nella quale si illustra uno studio che parla di come anche le particelle virali più piccole, ossia quelle che permangono per lungo tempo nell’aria, possano trasmettere il virus.
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