One Piece promette anni di fiato sospeso e grandi aspettative da parte del pubblico da stagione a stagione. Pensate che qualche giorno fa, Netflix ha confermato l’arrivo della seconda stagione della serie adattamento live-action del manga giapponese. Il clamore è assicurato dato che si tratta del manga più venduto di tutti i tempi del Maestro giapponese Eiichiro Oda.
L’annuncio dell’arrivo della seconda stagione è arrivato dopo che lo show ha battuto una serie di clamorosi record, superando anche le visualizzazioni di due serie del valore planetario di Stranger Things e Mercoledì. I fan possono così iniziare il conto alla rovescia per i nuovi episodi in arrivo che, come anticipato da Oda in persona, porteranno sullo schermo il personaggio della renna antropomorfa, Tony Tony Chopper, il medico di bordo e sesto membro della Ciurma di Cappello di Paglia.
L’ottimismo diffuso riguardo al futuro della serie TV, già acclamata da neofiti e appassionati del manga, coinvolge anche i produttori di Tomorrow Studios’, Marty Adelstein e Becky Clements. I loro piani di lungo periodo includono diverse stagioni e un percorso davvero avventuroso e ricco di puntate (e come poteva essere il contrario?).
Parliamo di un manga capace di proporre mille e passa episodi. La speranza è sempre quella di fare felici gli appassionati dell’opera, è quella di realizzare almeno sei stagioni televisive, anche se concretamente si potrebbe arrivare fino a dodici.
Non sorprende, come abbiamo accennato, considerata la mole di materiale originale (il manga di One Piece è in produzione dal 1997). Come affermato dai produttori in un’intervista: “Abbiamo piani per 12 stagioni. C’è molto materiale, One Piece ha raggiunto i 1080 capitoli. Abbiamo già un’idea di come suddividere le molteplici stagioni, ma anche se arrivassimo a farne sei, copriremmo probabilmente appena la metà del manga. Davvero, potremmo andare avanti ancora e ancora”.
I produttori hanno dichiarato che qualsiasi decisione verrà presa in collaborazione con Netflix, con l’editore Shueisha e con il Maestro Oda in persona, e che le certezze includono solo la stagione 2, con l’ipotesi più accreditata di realizzarne altre quattro. Un totale di sei, appunto, ma a quanto pare sempre “insufficienti” per la mole di capitoli del manga.
Tutti si dichiarano concordi su una cosa: “Ci sono degli elementi del manga che non si potranno assolutamente eliminare. Questo è il principio che ci guida: rimanere fedeli alle storie e ai personaggi che i fan conoscono e che sono importanti per loro. Sarà questo il punto di partenza per le future stagioni. Serviranno molte conversazioni, ma siamo fortunati ad avere in mano una buona mappa”.