Quando si dice “un vero panettone da chef”. Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato come si fa il panettone e la sua ricetta. Ma vi abbiamo anche spiegato perché spesso al supermercato troviamo panettoni con un costo inferiore a quello del pane.
Poi ci sono gli “altri panettoni”. Che poi dovrebbero – e sono – quelli più reali, quelli più buoni, quelli che costano di più. Insomma, i panettoni da chef, che più come il pane, costano come l’oro. E vediamo i prezzi dei più noti chef della tv quando servono il loro panettone. Che poi non è detto che un bravo chef sia anche un bravo pasticcere, ma questa è un’altra storia.
E allora vediamo quanto costano i panettoni griffati col brand di chi ha fatto Masterchef in passato e ancora oggi. Senza polemiche da parte di quel pubblico che vorrebbe alla pari un costo industriale e a uno artigianale. Ma questo non è colpa degli chef. È il mercato bellezza. E non puoi farci niente.
Antonino Cannavacciuolo offre il panettone milanese in due formati: quello da 750 grammi a 29 euro e quello da un chilo a 38 euro. Il lievitato di Bruno Barbieri è disponibile solo da un chilo per 38 euro ma si può ricevere uno sconto del 10% fino al 6 gennaio. Non solo: i primi 30 che acquisteranno il panettone di Barbieri riceveranno anche una cartolina con gli auguri di Natale firmata dallo chef.
E Carlo Cracco? Il suo panettone milanese da chilo costa 40 euro se si sceglie il packaging in cartone, ma il prezzo lievita a 45 euro se si sceglie la confezione di latta.
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Carlo Cracco. Si parte da appena 10 euro per un mini Panettone Milano da 100
grammi per arrivare a un massimo di 47 euro per un Panfico nell’elegante scatola di latta. Per i più viziosi, inoltre c’è l’imperdibile panettone albicocca e cioccolato: quello da mezzo chilo costa 25 euro, mentre per quello da un chilo si spendono 40 euro. Insomma, prezzi tutto sommato contenuti – sebbene non accessibili a tutti – per un panettone artigianale per di più realizzato da un rinomato chef come Carlo Cracco. Costi che sorprendono soprattutto se paragonati a quelli indicati invece nel menu del suo Ristorante Cracco in Galleria a Milano: nell’elegante locale, con la stessa cifra, a fine pasto ci si prende appena un dessert.
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Bruno Barbieri. Il Il classico lievitato preparato invece da Bruno Barbieri è disponibile nel solo formato da chilo e costa esattamente quanto quello del collega. I suoi fan però potrebbero ricevere anche una gradita sorpresa: i primi 30 che acquisteranno il panettone di Barbieri riceveranno infatti anche una cartolina con gli auguri di Natale firmata dallo chef. Non solo: fino al 6 gennaio, è possibile ricevere lo sconto del 10% inserendo un codice indicato dal giudice di Masterchef sui social.
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Antonino Cannavacciuolo. Il titolare del lussuoso ristorante Villa Crespi offre il panettone milanese in due formati: quello da 750 grammi e quello da un chilo. Il primo costa 29 euro, mentre il secondo 38 euro.