Cronaca Social

Panni stesi in condominio: ecco cosa prevede la legge

Ecco cosa si può e cosa non si può fare quando si stende la biancheria ad asciugare in un condominio.

Fra le beghe condominiali più diffuse c’è quella relativa alla biancheria stesa sul balcone ad asciugare. I problemi maggiori sono quelli relativi all’acqua che gocciola sul balcone del condomino sottostante e all’estetica dello stabile compromessa.

E poi si sono gli interrogativi di sempre: meglio lo stendibiancheria o i classici fili sospesi in aria e ancorati a bracci metallici? Si può stendere in qualsiasi ora della giornata?

Facciamo un po’ di chiarezza.


Se non esiste un regolamento condominiale a riguardo, è bene ricordare alcune cose. Riguardo l’annoso problema dell’estetica del palazzo, è bene sapere che in linea di massima l’esposizione della biancheria sul balcone o fuori dalla finestra non deturpa la facciata del condominio. Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione del 2012: si tratta di un comportamento saltuario che non modifica stabilmente l’edificio.

Tuttavia, potrebbe esserci un regolamento comunale che vieta di stendere biancheria a vista. Meglio informarsi perché si rischia di pagare una multa.

La legge punisce, invece, chi stendendo la biancheria reca danni o fastidio ad un altro condomino. Nello specifico, se le nostre lenzuola gocciolano o sono così lunghe da togliere la vista al condomino del piano di sotto, si rischia grosso: si può incorrere nel reato di ‘getto di cose pericolose’ e in quel caso si passa al penale.