Ancora lui, Paolo Meneguzzi, torna alla carica sui social, stavolta per difendere delle giovani artiste che sarebbero state “trattate male” al programma di Sky, X Factor. Non si tratta di un dissing quello che vede protagonista il cantante, come è stato poche settimane fa con J-Ax, ma di un attacco al programma televisivo.
Il talent show è tornato in onda con le audizioni e con i suoi quattro giudici, Fedez, Ambra Angiolini, Morgan e Dargen D’Amico. Tra i partecipanti c’è stato un gruppo che ha fatto molto scalpore, le Ragazze Punk. Si tratta di quattro 16enni alunne della scuola di musica fondata dallo stesso Meneguzzi. La girl band ha ricevuto molte critiche e Paolo Meneguzzi, che era anche presente in studio per osservare la loro performance, non ha potuto non dire la sua.
Paolo Meneguzzi si è lasciato andare a un lungo sfogo sulla sua pagina social. «Ero lì per supportare una band della mia scuola, le Ragazze Punk, composta da 4 ragazze 16enni. I giudici hanno deciso di massacrarle senza motivo, semplicemente perché proponevano un pop leggero. Quindi puoi proporre pop leggero, tipo Disco Paradise, a 40 anni, ma a 20 no? Poi Ambra, che le giudica deridendole dicendo “sembra una barzelletta!”. Le ha definite come le Lollipop (a sfottò), ha criticato le coreografie come se lei in passato fosse stata Michael Jackson! Ma lei non ha iniziato mica in quel genere? Quindi? Fedez, il “Signor Disco Paradise”, che giudica il testo da cima a fondo, come se fosse Paul McCartney. Senza considerare le allusioni di vario genere di tutti i giudici che si sono permessi di insinuare che queste ragazze nella vita non fanno un caz*o».
Continua Meneguzzi con sdegno nei confronti di quanto visto da lui stesso in sala durante le audizioni: «Non credete che X Factor abbia perso ogni sensibilità? Vedere distruggere i sogni dei ragazzi è terribile, mi fa provare vergogna nel fare ancora questo lavoro». (in basso il post completo con tutta la “lettera” sfogo del cantante).
Paolo Meneguzzi ha anche voluto condividere un messaggio diretto alla stessa redazione di X Factor: «Ti ringrazio tanto per tutto. Ma purtroppo quello che ho visto l’altro giorno non mi è proprio piaciuto. Malgrado voi siate tutti gentili e super ospitali, disponibili sempre, l’impostazione che hanno dato al programma è veramente squallida e tendenziosa. La musica è una cosa diversa, bella, e i sogni dei ragazzi sono il motivo per cui nasce cultura, interesse, studio e voglia di vivere».
Continua a criticare la direzione del programma: «Vedere i giovani massacrati non fa né ridere né piangere. Fa pena. Pena per chi lo provoca. C’era di tutto, decisioni a caso, prese in giro, addirittura metafore di vita inopportune verso ragazzi dei quali neanche sanno il vissuto, meno che critiche oggettive, sulla voce, sulla musica, consigli di qualsiasi tipo che possano aiutare un giovane a capire il perché, sempre soggettivo, può sbagliare o potrebbe far meglio».