Un pastore di 46 anni, originario di Calabritto (Avellino) è finito agli arresti domiciliari, accusato di incendio boschivo doloso nella zona del Parco Regionale dei monti Picentini.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, secondo le indagini dei carabinieri, sarebbe stato ripreso dalle telecamere, piazzate dai militari dell’Arma, mentre lo scorso 22 agosto appiccava il fuoco alla vegetazione che costeggia il cimitero comunale di Calabritto.
L’incendio è stato domato soltanto in un secondo momento da una squadra dei vigili del fuoco di Avellino.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri forestali di Lioni che nei giorni scorsi avevano posizionato le telecamere che hanno permesso di ‘inchiodare’ il piromane. L’ordinanza è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone. Gli accertamenti sono stati coordinati dal pm Teresa Venezia.
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