Cronaca Social
La figlia di Totò Riina

La pazza idea della figlia di Totò Riina: “Cialde di caffe Zu Totò”

Con il padre da poco seppellito, la figlia di Totò Riina ha subito pensato come sbarcare il lunario. Perché non sfruttare il nome del capo dei capi?

Con il padre da poco seppellito, la figlia di Totò Riina ha subito pensato come sbarcare il lunario.

Perché non sfruttare il nome del capo dei capi?

Da qui l’idea ‘imprenditoriale‘ del brand ‘Zu’ Totò‘ da collegare a delle cialde per il caffè da vendere online.

No, non è una fake news.

L’idea è di Maria Concetta Riina, assieme ai figli e al marito Antonino Ciavarello, fresco di arresti domiciliari per una truffa avvenuta nove anni fa a Termini Imerese, in provincia di Palermo.

La famiglia della sorella di Totò Riina oggi vive a San Pacrazio Salentino, in Puglia, dove sorgerebbe la centrale di questa idea imprenditoriale.

FOTO ANSA: SANDRO CAPATTI
FOTO ANSA: SANDRO CAPATTI

L’annuncio è stato condiviso su Facebook e, stando a quanto riportato da Lo Strillone, una sorta di sondaggio è partito nei giorni scorsi sul profilo del genero di Riina, con un post rimosso poco dopo: “Se facciamo produrre le cialde di caffè ru zu Totò, lo comprate?“.

Insomma, un interrogativo per sondare il mercato che, avendo avuto un riscontro positivo, avrebbe spinto la coppia ad avviare una raccolta fondi online (crowdfunding, per dirla all’inglese):

Vogliamo commercializzare alcuni prodotti a marchio Zù Totò, iniziamo con le cialde di caffè, facciamo questa prevendita per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci, visto che ci hanno sequestrato tutto senza motivo e stiamo praticamente senza…. lasciamo stare, ci rifaremo se ci aiutate. Grazie in anticipo della fiducia, attendiamo numerosi i vostri ordini e poi, il tempo di costituire nuova ditta e vi spediremo quanto pre-ordinato“.

Insomma, visto che la Direzione Distrettuale di Palermo, la scorsa estate, ha sequestrato ai Riina beni per 1,5 milioni di euro, bisogna che vadano avanti in qualche modo, no?

Beh, ma voi berreste un caffè con il marchio di Totò Riina?