Lui, lei e Camilla: “questo matrimonio è un po’ troppo affollato”. Così Lady Diana nella famosa intervista alla BBC del 1995 rivelava al mondo intero il ménage à trois del suo matrimonio.
Da qual momento tutti amarono ancor di più la principessa triste, tanti condannarono Carlo, molti detestarono Camilla, ma nessuno riuscì mai a spiegare perché la “rottweiler” (come fu soprannominata allora) è stata l’amore della vita del figlio della Regina.
Nel libro The Duchess: The Untold Story – la biografia scritta dalla giornalista Penny Junior che racconta la storia di Lady D, dal punto di vista di Camilla- si spiega che ciò che Carlo trovava irresistibile di Camilla, era in realtà il carattere.
La duchessa di Cornovaglia è sempre stata forte, autoironica e solare grazie all’amore di una famiglia sempre attenta e presente.
Carlo, invece, non avrebbe avuto una vita felice: cresciuto da una bambinaia severissima, chiuso in un collegio della Scozia dove fu vittima di bullismo, figlio di genitori insensibili alle sue richieste di aiuto, sarebbe diventato un uomo estremamente timido e insicuro.

Camilla, dunque, rappresenterebbe quello che Carlo avrebbe sempre voluto essere.
I due, si sa, non poterono sposarsi perché lei non era nobile. Ma la storia è nota: nonostante i reciproci matrimoni infelici, Carlo e Camilla non smisero mai di amarsi.