Nel giornalismo funziona così. Vince chi arriva prima. E chi arriva prima è colui che ha trovato le notizie. Ma, a volte quando si danno degli impegni e non li si rispettano, accade che i giornalisti ti si rivoltano contro.
Amadeus, conduttore del prossimo Festival di Sanremo aveva annunciato che avrebbe elencato il nome dei partecipanti la sera del 6 gennaio, durante la puntata de I Soliti Ignoti. Accade però che il 30 dicembre il settimanale Chi sostiene di avere in anteprima la lista dei partecipanti.
Ed effettivamente l’elenco prevedeva venti nomi credibili. Bastava fare una smentita. E invece, la risposta di Amadeus è stato sparigliare le carte e annunciare in un’intervista a Repubblica il blocco dei venti big partecipanti per il giornale pubblicato il 31 dicembre. Risultato? Tranne un paio di artisti, ‘Chi”’ci aveva preso. O, come è più probabile, nella redazione sono stati bravi a prevedere.
E Amadeus è cascato nella provocazione. Il risultato? Il conduttore si è messo contro tutte le altre redazioni, che si sono ritrovate, l’ultimo giorno dell’anno a dovere battere una notizia all’improvviso o a non poterla addirittura pubblicare.
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Già, perché il 31 dicembre le redazioni dei quotidiani cartacei non sono attivi e per convenzione i siti meno forti anche quel giorno smettono di dare notizie. Il risultato? Che solo le tv e le radio hanno dato per prime l’informazione, mentre gli altri sono rimasti all’asciutto, perdendo sicuramente migliaia di click e di copie vendute.
E la vendetta dei giornalisti nei confronti di Amadeus non si è fatta attendere. Ne ha parlato in commissione di Vigilanza Rai, che è un po’ il sistema di controllo parlamentare della tv pubblica, il deputato Federico Mollicone di Fratelli d’Italia, componente della commissione. «Troviamo inopportuno che il direttore artistico di Sanremo abbia annunciato la composizione dei concorrenti in esclusiva su Repubblica e non, come da consuetudine, in una conferenza stampa istituzionale».
Sul caso è intervenuto anche il giornalista Michele Monina, che su Twitter ha scritto: «La lista dei Big ce l’avevamo in tanti da giorni. Ma la deontologia ha spinto alcuni a non rovinare il lavoro di Amadeus spoilerandola. Poi lui ha dato la lista alla sola Repubblica, cagandoci in testa. Se è questo che vuoi, Amadeus, guerra sia».
Ultimo a intervenire oggi il consigliere della Rai Giampaolo Rossi: «Insolito che un Direttore artistico di #Sanremo riveli i nomi dei big in gara in esclusiva su Repubblica e non (come tradizione) in una trasmissione Rai. Ricordare che il Festival non lo trasmette il Gruppo Espresso e che lui ha un contratto con la Rai, eviterà inciampi futuri?».
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