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Perché il panettone costa meno del pane?

A proposito di panettone, ecco alcune curiosità che (forse) non sai.

Si fa presto a dire panettone. Quest’anno, poi, sono arrivati prima, addirittura alla fin di ottobre, negli scaffali dei nostri supermercati. E a prezzi davvero variabili. Al punto che, non stiamo scherzando, a volte converrebbe di più comprare il panettone del pane. Già, perché spesso il dolce di Natale al peso costa meno del cibo per eccellenza. Ma perché? E come scegliere il giusto panettone?

Per una volta mettiamo da parte i panettoni artigianali e parliamo della versione industriale, di gran lunga quella più acquistata.

I prezzi dei panettoni industriali non sono fissi, ma vengono modulati a piacimento dai singoli supermercati. Logico, di conseguenza, chiedersi: a parte il prezzo più o meno elevato, come faccio a capire qual è il panettone migliore?

Anzitutto sappiate che spesso quei panettoni non di marca e che spesso trovate non inscatolati e coperti appena da una fragile busta di plastivca vengono prodotti negli stessi stabilimenti di grandi aziende come Bauli, Maina, Paluani o Balocco. Certo, cambia la confezione, più semplice e spartana, il marketing non esiste, ma panettoni (e pandori) sono gli stessi.

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Oggi il livello qualitativo raggiunto dalle industrie può competere tranquillamente con la produzione artigianale. Il tipo di lavorazione e l’obbligo di utilizzare ingredienti di qualità previsto dal Decreto legge del 22 luglio 2015, permettono alle grandi marche di realizzare economie di scala mantenendo un buon livello qualitativo. In questo modo i produttori sono in grado di offrire alle catene di supermercati dolci a prezzi contenuti. C’è di più, i panettoni di solito non subiscono il ricarico applicato a tutti i prodotti in vendita perché le catene scelgono di utilizzarli come prodotti civetta per attirare clientela.

Ecco perché Costano meno del pane. Il segreto sta nel fatto che i panettoni servono per fidelizzare i consumatori, che iniziano a comprare dolci natalizi a novembre. Inoltre, il classico dolce natalizio viene usato come prodotto-civetta: spinge i clienti a mettere nel carrello anche altri prodotti, che spesso hanno prezzi ‘da festa’, quindi più alti, compensando così il mancato ricavo sul panettone.

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I panettoni industriali si distinguono tre categorie in relazione al prezzo. La prima comprende i prodotti top di gamma venduti a 11-13 €/kg a volte confezionati a mano con carta colorata lucida. Nel secondo gruppo troviamo i dolci delle marche più note in confezioni di cartone multicolore (5-6 €/kg). L’altra categoria comprende i dolci firmati dalla catene dei vari supermercati ma preparati dalle grandi aziende proposte a 3,5-4,5 €/kg.

Il panettone resta uno dei pochissimi prodotti da forno industriali ottenuti con una lievitazione naturale. Ogni azienda custodisce con gelosia il lievito madre caratterizzato da microrganismi selezionati, in grado di conferire al dolce un profilo organolettico tipico ed esclusivo.

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