Cronaca Social

È possibile astenersi dal lavoro nei giorni festivi infrasettimanali?

A rispondere al quesito ci ha pensato una sentenza della Cassazione che ha sancito il diritto di astensione. Ma non in tutti i casi.

È un dilemma in cui ci siamo imbattuti tutti i lavoratori si imbattono almeno una volta nella loro vita: posso non andare a lavorare nei giorni festivi?

La domanda nasce spontanea, direbbe qualcuno, quando festività come l’Immacolata o l’Epifania capitano all’interno della settimana. La risposta, invece, arriva dal portale ‘La legge per tutti’ che cita una sentenza della scorsa settimana della Corte di Cassazione.

Diciamolo subito: in linea di massima il lavoratore può rifiutarsi di andare a lavorare, rivendicando il diritto al riposo ed esigendo ugualmente la normale paga per il giorno festivo, “anche in presenza di un comando categorico da parte del datore”.

Questo principio vale in linea di massima, si diceva. Perché tutto dipende dal contratto individuale formato dal lavoratore: “Solo il contratto di lavoro, firmato all’atto dell’assunzione – si legge sul portale – può prevedere una diversa disciplina”.

Ma c’è una scappatoia anche qualora il contratto preveda che l’attività lavorativa sia obbligatori nei giorni di festa.

Se ricorrono esigenze aziendali, al datore spetta dimostrare la sussistenza di tali esigenze per poter esigere la prestazione lavorativa. Se riesce a fornire tale prova, il dipendente non può rifiutarsi di prestare attività lavorativa e l’eventuale diniego sarebbe illegittimo”.

Dunque, conclude il portale sempre citando la Cassazione, “la possibilità di svolgere attività lavorativa nelle festività infrasettimanali non significa che la trasformazione da giornata festiva a lavorativa sia rimessa alla volontà esclusiva del datore di lavoro o a quella del lavoratore, dovendo – invece – derivare da un loro accordo specifico tra loro siglato in precedenza”.