Commenti di approvazione, ma anche tanta indignazione per il post che un certo Alessio Federico aveva pubblicato qualche giorno fa su Facebook.
Ecco cosa aveva scritto sul social l’utente, che si dichiarava un infermiere del Nord Italia.
“Io voglio pagare per la mia gente, il mio popolo, degli altri non mi interesse senza i parassiti da Roma in giù potremmo curare i nostri anziani, i malati lombardi vanno curati con liste preferenziali. Io da infermiere dico solo che tra un nonno milanese di 100 anni e un bambino napoletano di 6, io rianimerò sempre il nonno milanese in caso di arresto cardiaco. Siamo popoli diversi e la secessione è l’unica strada. Inutile mantenere popolazioni che non hanno nulla a che vedere con noi se non la lingua italiana”.
A causa della valanga di proteste e di accuse di ‘razzismo’, il post è stato rimosso e il profilo chiuso. Non prima che qualcuno riuscisse a fare uno screenshot. Come ad esempio Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico che ha inviato alla Regione Lombardia una richiesta di verifica sull’autore del post.
“Il post in questione – ha scritto De Crescenzo su facebook – è un post di stampo razzista e anche inquietante per chi esercita la professione di operatore sanitario. Nel profilo in questione diversi i riferimenti alla Lega, al ‘Grande Nord’ e a gruppo ‘Napoli fa schifo’ oltre ad altre affermazioni (‘i parassiti da Roma in giù’ o ‘le liste preferenziali per i lombardi’). Si è richiesto, quindi, alle autorità lombarde di accertare se effettivamente il Federico svolge attività in qualche struttura della regione e di valutare se non ci siano gli estremi per un’inchiesta finalizzata ad accertare l’idoneità dei titoli acquisiti dal Federico”.
https://www.facebook.com/gennaro.decrescenzo/posts/10213814900279053