L’estate sta per finire e con l’arrivo dell’autunno farà capolino anche un periodo di giornate ben più fredde, andando avanti persino gelide. Per queste temperature rigide e basse dobbiamo sempre ricordarci dei nostri amici a quattro zampe. Molti credono, incredibilmente, che i cani non sentono freddo. Si tratta di un luogo comune duro a morire e che ha poco a che fare con la realtà. La pelliccia o un pelo più o meno lungo non sono sinonimo di copertura termica concreta. Senza contare che ogni tipo di cane non ha di certo un corredo genetico per ogni temperatura di ogni parte del mondo.
I nostri amici a quattro zampe risentono delle basse temperature e le modalità sono essenzialmente legate alla taglia e alla razza del cane. Il freddo si sente, e come, se teniamo in considerazione la presenza o meno del pelo e del sottopelo. Va da sé, dunque, che alcune razze avvertano di più il freddo e ne risentano inevitabilmente.
Alcune razze canine sono geneticamente predisposte al freddo, un fattore che quindi non è legato al nostro intervento. Ma per tutti gli altri? Si pensi, ad esempio, agli Husky, ai San Bernardo, ai Terranova o al Pastore maremmano: loro hanno un alto livello di resistenza al freddo. Molti altri, invece, non lo tollerano affatto e possono andare incontro a difficoltà concrete.

Le razze canine che hanno più problemi con situazioni in cui le temperature sono rigide sono gli Yorkshire, i Dalmata, i Boxer, i Pinscher ed i Pointer. La motivazione è da ricercarsi nel fatto che sono specie che non presentano il sottopelo, e questo costituisce concretamente un isolante termico. I cani di piccola taglia, inoltre, soffrono con il freddo poiché sono più esili, ed hanno minore massa grassa. Come dobbiamo proteggerli?
Partiamo dall‘alimentazione. Per quanto riguarda i cani di piccole taglie, è bene che durante l’autunno e l’inverno abbiano cibi con un apporto calorico maggiore. Meglio, quindi, proteine, vitamine e minerali presenti per lo più nelle carni grasse. Il freddo non l’avrà vinta. D’altronde, il corpo per scaldarsi consuma più energia e dunque necessita di alimenti più grassi. Vanno benissimo anche le patate, il salmone, il tonno.
Altro accorgimento è prestare attenzione affinché il cane non soffra eccessivamente nei momenti freddi usando indumenti caldi per cani di piccola taglia. Per pioggia e neve, meglio sempre coprire anche le zampe con apposite scarpette o stivali.
La cuccia deve essere delle giuste dimensioni per la sua taglia e quindi un luogo sicuro, comodo e asciutto. Inoltre, è necessario spazzolare con una certa assiduità il pelo in modo da stimolare una corretta circolazione sanguigna, questo lo proteggerà. Le fasce d’età più delicate sono i cuccioli di poche settimane di vita e i cagnolini molto anziani.