La gogna social non risparmia proprio nessuno. Questa volta a finire nel mirino degli haters è stato un sacerdote colpevole di aver portato in piscina un gruppo di migranti.
Lui è don Massimo Biancalani, sacerdote di Vicofaro, quartiere di Pistoia. Lo scorso 17 agosto ha deciso di fuggire dalla calura cittadina andando in piscina con un gruppo di migranti di cui si sta occupando da mesi per premiarli perché avevano servito ai tavoli gratuitamente in occasione di una serata di beneficenza. Le foto della giornata sono finite su Facebook accompagnate dal post “… e oggi… PISCINA!!! Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici!”.
https://www.facebook.com/massimo.biancalani/posts/10214327697808670?pnref=story
Apriti cielo. Il web si è scatenato. Accanto agli apprezzamenti per il lavoro del sacerdote, non sono mancate le offese e le aspre critiche. A don Massimo è stato rinfacciato soprattutto il fatto di essersi preoccupato degli “stranieri” invece che dei “bisognosi italiani” e dei “bambini di Vicofaro”. Qualcuno ha anche messo in dubbio la genuinità del gesto insinuando che il sacerdote stia cercando solo di farsi pubblicità.
Ad aggiungere il carico ci ha pensato il leader della Lega Nord Matteo Salvini con un post in cui lo definisce “prete anti-italiano”.
https://www.facebook.com/salviniofficial/photos/a.278194028154.141463.252306033154/10155070685498155/?type=3&theater
Poi anche lo stesso Facebook che per 24 ore ha bloccato il profilo del sacerdote impedendogli di rispondere ai commenti.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10214348772015512&set=a.1189084889631.28941.1303609906&type=3&theater
Dalle parole ai fatti il passo è stato breve. Qualche giorno dopo, ignoti hanno tagliato le gomme delle biciclette dei migranti. E anche in questo caso non sono mancati messaggi ostili nei confronti di sacerdote e ragazzi.
https://www.facebook.com/massimo.biancalani/posts/10214356358205162?pnref=story