Cronaca Social

Processo Ruby Bis, Emilio Fede vuole chiedere la grazia a Mattarella

Lo ha comunicato Salvatore Pino, l’avvocato del giornalista siciliano Emilio Fede che, nei prossimi giorni, comincerà la detenzione domiciliare.

Emilio Fede ha intenzione di chiedere la grazia al Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

Il legale dell’87enne giornalista siciliano, Salvatore Pino, dopo averlo incontrato oggi, ha spiegato che si tratta di “un’idea che ha un senso e ci stiamo riflettendo“.

Fede, ex direttore del Tg4 e di Studio Aperto, è stato condannato a 4 anni e 7 mesi di reclusione nell’ambito del cosidetto Processo Ruby Bis dove l’accusa è il favoreggiamento per la prostituzione per le serate nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.

La sentenza è stata confermata dalla Corte di Cassazione, ritenendo inammissibili i ricorsi presentati dalle difesa, diventa definitiva la sentenza della Corte d’Appello emessa il 7 maggio dello scorso anno.

Per Fede nei prossimi giorni comincerà la detenzione domiciliare per scontare la prima parte della pena per poi chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali.

Emilio Fede

Dopo avere appreso della conferma della sentenza della Corte d’Appello, il giornalista ha detto: “È una sentenza che fa riflettere. E ad alta voce lo ripeto: si può mai pensare che io, Emilio Fede, abbia indotto a prostituirsi ad Arcore cinque o sei ragazze che avevo appena visto e quasi non conoscevo? Questa è una prova importante per me, per la mia famiglia e per la gente che mi vuol bene. Spero che il giudice che ha deciso la mia condanna abbia ben riflettuto. Io accetto e vado avanti con la mia famiglia“.

Oltre al giornalista, è stata condannata a 2 anni e 10 mesi anche Nicole Minetti, ex consigliera della Regione Lombardia, che da subito chiederà l’affidamento in prova.

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