C’è un esercizio molto utilizzato nell’attività fisica di tantissime persone e che nasconde insidie che in pochi conoscono. Con l’attività fisica c’è sempre da stare attenti, perché il confine tra fare bene e provocare danni, con i consigli errati, si assottiglia molto. Entrare nel mondo del fitness significa scoprire tantissimi esercizi e costruire una nuova routine che ci permette di lavorare sulla nostra forma. Tra tutte le pratiche, il push up o, più comunemente, piegamenti sulle braccia, sono senza dubbio uno dei movimenti più amati e diffusi. D’altronde sembra un movimento immediato, semplice e impossibile da sbagliare.

Come per ogni esercizio è necessario eseguirlo correttamente per non compromettere il risultato o, peggio ancora, danneggiare muscoli e serenità quotidiana. Qui di seguito alcuni preziosi consigli per evitare che i push up diventino dei problemi per la nostra forma fisica, e trasformarli, invece, in esercizi alleati.
Prima di tutto, attenzione alla postura. Errore che si commette spesso è, infatti, quello di incurvare la schiena, formando una sorta di “u” con il corpo. La cattiva abitudine, soprattutto se prolungata, può causare tensioni e dolori alla zona lombare e non portare nessun beneficio con l’esercizio. Basta invece tenere il corpo allineato dalla testa ai talloni, come se fosse una tavola rigida.

Il dubbio amletico di tutti gli appassionati e coloro che si allenano da poco è quello sulla posizione delle braccia. Già, perché i gomiti troppo allargati o troppo vicini al corpo possono causare stress alle articolazioni di spalle e gomiti. Per evitare ogni danno e svolgere bene l’esercizio, si consiglia di posizionare le braccia in modo che formino un angolo di circa 45 gradi rispetto al busto.
Altro grande dubbio, la profondità dei push up. Qui, non scendere abbastanza in basso e fermarsi a metà del movimento, riduce notevolmente l’efficacia dell’esercizio. I benefici massimi, senza mettere sotto stress eccessivo le spalle è il contatto del petto con il suolo con il petto, senza però appoggiarlo.
Ma non dimentichiamo la respirazione, poiché ossigenazione e muscoli sono decisamente alleati. La respirazione, dunque, deve essere regolare. Inspirare durante la fase di discesa ed espirare durante quella di salita è la pratica migliore per ottimizzare l’ossigenazione dei muscoli. Valorizziamo il nostro sforzo con il corretto apporto di ossigeno nei momenti giusti del movimento.