Le verdure contengono zuccheri? Certo, anche le verdure, comprese le classiche insalate, notoriamente un simbolo di benessere e salute, forniscono oltre alla frutta dei nutrienti zuccherini. Se consumati in modo eccessivo anche gli zuccheri delle verdure impattano sulla salute aumentando il rischio di sovrappeso, malattie cardiovascolari e metaboliche. Quindi, nell’osservazione della nostra dieta, andiamo a considerare anche gli zuccheri forniti dalle verdure, nel bene e nel male.
Come abbiamo detto, oltre a contenere glucosio, fruttosio e altri nutrienti semplici, le verdure sono ipocaloriche e contengono un importante apporto di fibre e antiossidanti. Questi riescono a ridurne gli effetti sulla glicemia e quindi sulla salute. Per questa semplice ragione rimangono in ogni fase della vita delle ottime alleate in tavola. Alcune varietà di verdure, rispetto ad altre, sono più dolci. Per esempio, le carote, la zucca, le patate vanno consumate con moderazione anche se mangiare verdure in ogni pasto della giornata rimane un pilastro fondamentale per il bene della nostra salute.

Quali verdure contengono meno zuccheri? Tra quelle meno cariche di carboidrati e di zuccheri semplici ci sono le insalate e le verdure a foglia larga. Abbiamo poi i finocchi, il sedano, i cavoli, i cavolfiori.
Come regolarsi a tavola con le quantità? Tutte le generali linee guida per una sana alimentazione suggeriscono di consumare almeno un paio di porzioni di verdura al giorno, all’incirca 300 grammi. I benefici del consumo di verdura, come quello della frutta, sono tantissimi. La digestione delle fibre favorisce la produzione di acidi grassi a catena corta che riducono gli stati infiammatori e il rischio di malattie croniche. Si ha immediatamente un maggiore senso di sazietà, contrastando il sovrappeso, l’obesità.
Il consumo regolare di verdure consente di arricchire la propria dieta di vitamine, minerali e tante fibre, elementi che di solito, nella nostra dieta, sono carenti, e invece ci mantengono in equilibrio. Vista poi la loro importanza è quasi riduttivo considerarle solo un semplice contorno. Ricordiamo come il consumo di questi alimenti è collegata a una minore incidenza di malattie cardiovascolari. Per cui, valorizziamo anche le fibre solubili che, anche all’antipasto, riempiono e danno sazietà, dandoci modo di non assumere in eccesso altre sostanze e mantenerci più sani.

La classifica che mostra dove troviamo meno zuccheri per lo stesso quantitativo di 100 grammi secondo Smart Food dell”Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
- Spinaci > 0.4 g di zuccheri
- Cicoria > 0,7 g di zuccheri
- Finocchi > 1 g di zuccheri
- Radicchio > 1,6 g di zuccheri
- Lattuga, sedano e verza > 2,2 g di zuccheri
- Cavolfiore > 2,4 g di zuccheri
- Zucca e cavolo cappuccio verde > 2,5 g di zuccheri
- Bietola > 2,8 g di zuccheri
- Barbabietola > 3,8 g di zuccheri
- Carote > 7,6 g di zuccheri