Un nome, uno chef, un marchio: “Cracco”. Carlo Cracco per l’esattezza. Ovvero uno dei cuochi più famosi d’Italia, con tanto di curriculum di primo livello. La sua popolarità si è ingigantita grazie ai talent show, Master chef e Hell’s kitchen Italia in primis. Ma è anche considerato uno degli uomini più sexy d’Italia.
Nato a Creazzo, in provincia di Vicenza, nel 1965, dopo aver frequentato l’istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” di Recoaro Terme e aver lavorato nel ristorante “Da Remo” di Vicenza, la svolta professionale avviene quando nel 1986 collabora con Gualtiero Marchesi, a Milano. In seguito lavora ne “La Meridiana” a Garlenda e a Parigi, dove ha studiato la cucina francese presso il ristorante dello chef Alain Ducasse e al “Lucas Carton” sotto la guida di Alain Senderens.
In seguito Carlo Cracco è tornato in Italia, a Firenze, dove è stato primo chef presso l’Enoteca Pinchiorri. Durante la sua conduzione, l’enoteca ottiene tre stelle sulla Guida Michelin. Gualtiero Marchesi lo chiama nuovamente per l’apertura del suo ristorante “L’Albereta” a Erbusco, dove Cracco ha lavorato come chef per tre anni. Subito dopo ha aperto “Le Clivie” in Piobesi d’Alba, ristorante il quale, dopo solo un anno, guadagna una stella Michelin.
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Nel 2001, su invito della famiglia Stoppani, proprietaria del negozio di gastronomia Peck, Cracco apre il ristorante “Cracco Peck” a Milano, dove lavora come executive chef fino al 2007. Con il suo arrivo, il ristorante guadagna due stelle Michelin. Dal 2007 diventa patron chef del ristorante, che rinomina semplicemente in “Cracco”. Nell’edizione 2018 della Guida Michelin il ristorante perderà la seconda stella.
Nel 2011 è socio fondatore e presidente dell’associazione non profit “Maestro Martino”[, da metà febbraio 2014 ha dato vita al bistrot “Carlo e Camilla in Segheria”, che prende il nome da una vecchia segheria in disuso, mantenuta nella sua struttura originale, nella zona dei Navigli di Milano.
Nel novembre del 2016 ha aperto il suo primo ristorante all’estero, OVO by Carlo Cracco, situato a Mosca, all’interno dell’Hotel Lotte, nominando come chef il giovane Emanuele Pollini, il quale, precedentemente, aveva lavorato per lui al ristorante “In Segheria”.
Il 4 marzo 2017, contestualmente all’annuncio dell’abbandono del ruolo di giudice di MasterChef Italia, ha dichiarato di volersi dedicare altri progetti, come l’apertura di due nuovi ristoranti a Milano, uno dei quali in Galleria Vittorio Emanuele II.
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Ma quanto costa mangiare al Cracco?
Tanto. Antipasti, primi e secondi piatti, partono da un minimo di 36 euro e si aggirano più o meno tutti intorno ai 70 €. Il secondo piatto più costoso? Il rombo in crosta di cacao per cui dovrete sborsare, qualora lo gradiste, ben 110 euro. Anche i dolci non scherzano: il dessert al cioccolato croccante di fagioli germogliati, gelato alle lenticchie e vaniglia costa infatti 34 euro, mentre la crocchetta di cioccolato e gianduia al maraschino e caviale è prezzata 50 euro. Volete sapere poi il prezzo della selezione di frutta ghiacciata? Ben 36 euro.
Buon appetito a chi può permetterselo.
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