C’è una splendida pianta in moltissimi giardini ma non tutti sanno che può essere letale, anzi è considerata una tra le più piante più velenose tra quelle rintracciabili in quasi qualunque giardino. Tocca tenere d’occhio questo aspetto nella vegetazione di casa, soprattutto per controllare che i bambini non vadano a contatto con certe piante o certi fiori. Si parla della celeberrima pianta di cicuta, ma non è l’unica da tenere d’occhio.
Curare un giardino con tanti fiori e una grande varietà di piante è qualcosa di piacevole per l’anima. Stare all’aria aperta godendosi le meraviglie della natura ogni giorno non ha decisamente prezzo. Fa sentire, in qualche modo, grati di avere la possibilità di averle nella propria casa rigogliose.

Se sei un appassionato o ami semplicemente avere molto verde in casa, che sia curato e attenzionato il tuo giardino o il tuo verde casalingo, può sfuggirti qualche pianta pericolosa. Alcune piante, soprattutto spontanee, che possono risultare dannose per la nostra salute.
In alcuni casi alcune specie vegetali possono rivelarsi addirittura fatali per l’uomo. Ricordiamo la famosa edera velenosa, la belladonna, le cui bacche sono mortali, tutte piante non proprio rare e talvolta anche inconsapevolmente abbondanti in certi spazi abitati.
La pianta pericolosa spontanea di cui vogliamo parlare, la cicuta, è piccola, cresce un po’ ovunque e l’abbiamo incontrata spessissimo anche senza rendercene conto.

La cicuta è famosa certamente per l’episodio legato alla morte di Socrate. Il famoso filosofo greco morì proprio avvelenandosi con essa. Ha un aspetto che inganna: fiorellini bianchi simili al mughetto, sembrano anche commestibili per gli animali. Le foglie della cicuta somigliano a quelle del prezzemolo, le sue radici a quelle delle carote.
Si tratta di una pianta tipicamente europea, almeno nelle origini, ma oggi è presente su tutto il Pianeta. Contiene ben 13 composti chimici dalle proprietà neurotossiche come la coniina. Quantità abbondanti possono interferire con il sistema nervoso periferico.
Se è avvenuto un ingerimento abbondante di cicuta, è utile svuotare lo stomaco dal veleno e cercare di eliminare ogni sostanza tossica restante grazie a farmaci somministrati in ospedale da personale medico qualificato.

L’inganno della cicuta arriva poiché questa pianta è confondibile con altre piante innocue come il prezzemolo o la pianta di finocchio. La presenza di macchie rossastre sul gambo sono dettagli che non dovresti mai lasciarti sfuggire. Spontaneamente può raggiungere nel tempo anche i 3 metri di altezza. Ma di tutta la pianta, bisogna fare molta attenzione al seme della cicuta, dove si concentra la più alta dose di veleno.
Anche il tasso è una pianta conosciuta fin dall’antichità e usata dai popoli nordici per avvelenare le punte delle frecce. Ancora, l’Oleandro diffusissimo come pianta ornamentale, ha delle foglie molto tossiche che provocano nausea, vomito e diarrea.