Cronaca Social

Ragusa: pompieri volontari appiccavano il fuoco per percepire l’indennità

Arrestata la mente del gruppo, indagati gli altri 14 volontari. Si servivano di amici e parenti per le segnalazioni.

Vigili del Fuoco

Truffa ed incendio. Queste le accuse nei confronti di 15 vigili del fuoco ausiliari di Ragusa. Fanno tutti parte della stessa squadra che nel periodo 2013-2015 ha appiccato incendi allo scopo di fare degli interventi e di percepire le indennità del caso.

Sono stati scoperti grazie alla segnalazione di una anomalia.

I pompieri del turno D in servizio nel distaccamento di Santa Croce Camerina, effettuavano circa il triplo degli interventi rispetto alle altre squadre. Sembrava che i piromani ogni volta si scatenassero proprio durante il loro turno.

Una stranezza che è stata subito segnalata dallo stesso Comando dei Vigili del Fuoco di Ragusa e che ha fatto scattare le indagini da parte della Polizia. Indagini che hanno portato alla scoperta di una amara verità: erano i pompieri stessi ad appiccare gli incendi per guadagnare i 10 euro all’ora previsti per gli interventi.

Funzionava così. Il caposquadra, coperto dai colleghi, durante le ore di servizio si allontanava per appiccare il fuoco. Poi, con la complicità di parenti e amici, simulava telefonate al 115 per segnalare gli incendi. E così partivano le operazioni.

Dopo la segnalazione, la squadra è stata messa sotto controllo. La denuncia è scattata grazie alle intercettazioni telefoniche ai gps montati dagli investigatori sui mezzi dei vigili del fuoco e che hanno dimostrato che i volontari del turno D erano sempre i più vicini al luogo dell’incendio così da assicurarsi la priorità di intervento.

E’ stato arrestato e posto ai domiciliari solo il caposquadra perché “ha continuato a reiterare il reato”. Gli altri sono indagati.