Si avvicina una scadenza importante per chi vuole continuare ad avere access al reddito di cittadinanza. Entro la fine del mese, oltre un milione di famiglie sono tenute ad aggiornare i dati dell’ISEE, ossia l’indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Cosa deve fare chi ha diritto al sussidio
I beneficiari del sussidio introdotto grazie al Movimento Cinque Stelle, per continuare a godere della somma sono tenuti ad aggiornare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, scaduto alla fine dello scorso anno. Le modalità utili per procedere all’aggiornamento sono le seguenti:
- Procedura online tramite il sito ufficiale dell’Inps
- Compilazione della DSU presso un CAF (negli ultimi giorni, a causa di questa scadenza i centri sono stati letteralmente presi d’assalto)
Reddito di cittadinanza di febbraio a rischio sospensione
Il 27 gennaio arriverà per i beneficiari del reddito di cittadinanza il versamento della somma spettante per il mese in corso. Quella di febbraio è però a rischio. In caso di mancato adempimento relativo all’aggiornamento dell’ISEE, il versamento verrà infatti sospeso.
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Aggiornamento ISEE: per quali altre prestazioni è necessario?
L’aggiornamento dell’ISEE è necessario anche per l’accesso ad altre prestazioni sociali. Di cosa stiamo parlando? Della carta acquisti e del Rei. Pure in questo caso, i beneficiari sono tenuti alla presentazione della DSU. Il rischio, in caso contrario, è di vedersi sospendere i benefici.
Fondamentale è specificare che la DSU è valida solo se datata 2020, in quanto quelle con data 2019 sono scadute. Nel caso specifico dei Rei è bene avere presente il fatto che l’elaborazione della mensilità di gennaio è vincolata alla presentazione, entro e non oltre la fine del mese, della DSU 2020. Diversa è la situazione per la carta acquisti ordinaria, con l’elaborazione che avverrà entro la fine del mese di febbraio (per ottimizzare il numero di rinnovi nel primo bimestre del 2020).
Assalto ai CAF
Come sopra specificato, l’imminente scadenza sta creando non pochi disagi agli addetti dei CAF, che si sono visti letteralmente inondare di richieste di rinnovo dell’ISEE. Come spiegato a Il Sole 24 Ore dai coordinatori della Consulta dei CAF Soldini e Bagnoli, presso alcuni centri sono stati registrati incrementi superiori al 50% rispetto ai numeri dell’utenza che, l’anno scorso a quest’ora, si recavano presso i centri per chiedere informazioni e per formalizzare gli adempimenti.
Mauro Soldini e Massimo Bagnoli, sempre nell’ambito delle dichiarazioni rilasciate al quotidiano di economia e finanza, hanno fatto presente che tutto questo si sta verificando con l’Inps che non ha ancora rinnovato le convenzioni di riferimento relative alle condizioni di rimborso.
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