Tensione tra il governo Conte e Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi e necessario per la tenuta dell’esecutivo in Parlamento.
In un post su Facebook, tornando sul tema della prescrizione, il senatore toscano ha affermato: «Se hanno pronto un Conte Ter senza di noi, prego, si accomodino. Noi pensiamo all’Italia e teniamo alte le nostre battaglie».
Poi, sulla prescrizione, Renzi ha scritto: «Questa per noi è una battaglia culturale. Non molleremo di un solo centimetro. Il Pd ha scelto di seguire i grillini, noi abbiamo scelto di seguire le persone competenti: avvocati, magistrati, esperti della materia».
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Renzi ha poi aggiunto: «Questo è il mio ultimo post sulla prescrizione. Adesso che la posizione è chiara, parliamo di tasse, di cantieri, di crisi aziendali. L’Italia rischia una crisi economica devastante, il Governo deve cambiare passo. Se il Premier vuole cacciarci, faccia pure: è un suo diritto! E Conte è il massimo esperto nel cambiare maggioranze. Se invece vogliono noi, devono prendersi anche le nostre idee. Alleati, non sudditi».
L’ex premier ha anche definito sbagliato «il tono di Conte ma ai falli da dietro del premier rispondiamo senza commettere falli di reazione. In politica c’è chi guarda i sondaggi e punta alla simpatia e chi guarda i dati Istat e punta alla crescita, al Pil, alla fiducia delle imprese».
Conte, infatti, al termine del Consiglio dei Ministri di ieri notte, giovedì 13 febbraio, ha detto di non avere paura del voto: «Ho sempre garantito agli italiani che fino all’ultimo lavoreremo con la massima dedizione e concentrazione per il bene del Paese. Io non ho mai chiuso le porte a nessuno. Per i compagni di viaggio la porta è sempre aperta però Italia Viva deve chiarezza in questo momento al sottoscritto e agli altri compagni di viaggi se si sente in condizioni di offrire un contributo, dopodiché valuteremo».
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