“Rilevo come l’attuale assetto del diritto di famiglia non possa non tenere in conto di cosa sta accadendo in questi ultimi mesi in materia di riconoscimento della genitorialità, ai fini dell’iscrizione dei registri dello Stato Civile di bambini concepiti all’estero da parte di coppie dello stesso sesso facendo ricorso a pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero rimanere”.
Così il ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, nell’audizione alla Commisione Affari Sociali.
“È una pratica in conflitto con l’interesse del bambino“, ha aggiunto.
Il Ministro ha anche affrontato il tema degli “affidamenti familiari“, affermando la possibilità di “accordi prematrimoniali per ridurre i contrasti economici in fase di scioglimento del vincolo, con vantaggi per i minori che non saranno ostaggio di un genitore o dell’altro“.
Il ministro ha spiegato “che le scelte preventivamente assunte dai genitori devono essere corrispondenti ai bisogni dei minori coinvolti“, aggiungendo che bisogna “valutare l’introduzione di misure per contrastare l’alienazione parentale, quando un figlio rifiuta immotivatamente il rapporto con uno dei genitori. Servono adeguati strumenti di contrasto a simili pratiche“.