Cronaca Social

Riso bianco o riso integrale? Quale dei due fa bene alla salute?

Parliamo di un alimento usato per tantissime ricette. Innumerevoli risotti, sformati, soluzioni leggere e fresche, molte anche pratiche da portare fuori casa da consumare fredde. Ci riferiamo al riso che, come si sa, può essere sia bianco o integrale. Non a tutti, però, è chiaro quale tipologia sia il migliore per non ingrassare e non sentirsi gonfi.

Il riso, in generale, è un cereale molto diffuso sia nella cucina italiana che in quella internazionale. Sono di più le ricette in cui si tende a utilizzare quello bianco, dato che si presenta morbido e con un sapore gradevole. Notoriamente, è facilmente digeribile e non provoca la classica sonnolenza postprandiale come accade dopo un bel piatto di pasta (qualsiasi sia il condimento!).

Il riso, spesso, può essere adatto anche per coloro che seguono delle diete specifiche. Pensiamo, innanzi tutto, al caso dei vegani e dei vegetariani che nel corso degli ultimi dieci anni sono in grande aumento. La quantità di questi regimi alimentari in aumento anche in Italia hanno spinto un preciso mercato a crescere per la domanda schizzata alle stelle. Il riso fa parte di queste diete perché, oltre a essere perfetto se combinato con molti condimenti, contiene degli elementi importanti per il nostro organismo, su tutti le vitamine, le fibre e i sali minerali, tra cui il magnesio, il fosforo e il ferro.

C’è qualche differenza sostanziale con il riso integrale. Queste caratteristiche diverse sono utili da conoscere soprattutto per chi vuole mantenersi in forma. L’integrale, rispetto a quello bianco, è costituito dal germe e dal pericarpo che, a loro volta, sono fonte di vitamina B e di vitamina E, di antiossidanti, di fibre e minerali. Se si h a che fare con una dieta ipocalorica, la scelta migliore è, di certo, il riso integrale. L’apporto calorico è piuttosto basso, e, al contempo, riesce a farci sentire sazi anche solo dopo qualche boccone.

riso integrale

Il riso integrale, inoltre, è anche in grado di contribuire al benessere intestinale e, quindi, a farci sentire più sgonfi. Non sottovalutiamo anche il fatto che ha un indice glicemico ancora più basso, non solo della pasta, bensì di quello bianco. Per questo motivo, si consiglia vivamente a coloro che soffrono di diabete.