Ritrovarsi dopo dieci anni. Può accadere anche questo, e lo sanno bene Katy Beauchemin e suo padre. La bellissima storia arriva direttamente dal Canada e precisamente da Saint-Hyacinthe, cittadina alle porte di Montréal, in Québec.
Katy, che oggi ha 29 anni, non si era rassegnata all’idea di non avere accanto a sé il padre. Lo aveva visto per l’ultima volta dieci anni prima al funerale della nonna. Poi era sparito.
In tutti questi anni lo aveva cercato senza però ottenere risultati. Almeno fino a quando lo scorso 3 gennaio, aprendo ‘Le Journal de Montréal’, la sua attenzione è stata attirata da un articolo dedicato ai senzatetto che dormono in strada nella città canadese a dispetto delle temperature polari.
Fra le storie raccontate c’era quella di Normand, clochard dal 2007 ovvero da quando era uscito di prigione dopo aver scontato una pena per furto d’auto. In Normand ha riconosciuto il genitore.

“Ho aperto il giornale – ha raccontato – e l’ho visto. Ho urlato, mi sembrava impossibile. In passato ho chiamato stazioni di polizia, prigioni, ospedali, sono andata anche a bussare a casa della gente, ma non l’ho mai trovato”.
Così ha deciso di andare a Montreal a ‘riprendersi’ il papà. Ha chiesto l’aiuto di Benoit Philie, l’autore del reportage, e dopo una lunga ricerca lo hanno trovato in un centro di accoglienza.
“Mi hanno detto ‘c’è una bella ragazza che vuole vederti’. Pensavo che fosse uno scherzo” ha raccontato Normand a ‘Le Journal de Montreal’.
E invece era un miracolo. Padre e figlia si sono riabbracciati e hanno promesso di non lasciarsi mai più. Anche se Normand ha deciso di continuare a fare la stessa vita.
“Ma ora gli potrò stare vicino – ha detto una emozionatissima Katy – e quando vorrà potrà venire a dormire qui”.