“Arrivati a una certa età rimanere in questo ambiente non è molto naturale. Non mi sento più a mio agio come prima, la crocifissione è un modo per simboleggiare il peso che mi porto dentro da trent’anni per questo lavoro“.
Così Rocco Siffredi, all’anagrafe Rocco Antonio Tano, star del cinema pornografico internazionale, intervistato da Novella2000.
L’attore abruzzese, spiegando la sua crisi, ha affermato: “Mi sentivo come se la mia famiglia non mi appartenesse più, perché non la meritavo. La gente si stranisce perché sono per l’unità familiare e perché quando parlo di famiglia parlo come un uomo di Chiesa“.
Rocco Siffredi è sposato dal 1993 con l’ex collega ungherese Rózsa Tassi (nota in Italia con lo pseudonimo Rosa Caracciolo), incontrata lo stesso anno agli Hot d’or di Cannes e dalla quale ha avuto due figli: Lorenzo (nato nel 1996) e Leonardo (nato nel 1999).
Su di lei Rocco ha confessato che “giravo le scene davanti a lei per vedere la sua reazione”.
Infine, un consiglio alle giovani leve del cinema pornografico: “Non innamoratevi a ogni scena“.