Uno studente di una scuola del Massachussets (USA), Attleboro Higs School, risultato positivo al coronavirus, si è presentato lo stesso in classe e ha provocato il contagio di 30 suoi compagni.
Il sindaco di Attleboro, Paul Heroux, ha dichiarato alla stampa locale che lo studente è andato a scuola pur essendo consapevole di avere contratto il virus: «Si tratta di una grave violazione della fiducia che un genitore ripone su un altro genitore, che uno studente ripone su un altro studente».
Il preside Blll Runey ha raccontato: «Lunedì pomeriggio, dopo la scuola, alcune voci hanno cominciato a circolare. Qualcuno ha contattato il consiglio della sanità locale. Il consiglio della sanità locale ha cominciato a seguire il caso e si è reso conto che uno studente era risultato positivo e poi ci ha informato martedì mattina».
È subito scattata la ricerca dei contatti stretti dello studente positivo: non solo i compagni di classi, ma anche quelli che gli sono stati accanto a mensa e in autobus. Alla fine, in 30 sono stati costretti alla quarantena per 14 giorni e a seguire le lezioni a distanza.
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La figlia di Kim Evers, una studentessa del secondo anno, è una di quelle messe in isolamento: «Non voglio che si ammali perché sta male quando è malata. Ho cercato di calmarla, ma più di ogni altra cosa è preoccupata per se stessa».
La signora Evers ha detto che l’incidente è frustrante. «Non so quanto spesso accadrà, ma è successo il primo giorno e scuote la tua fiducia nel pensare che andrà tutto bene», ha aggiunto.
Il preside Runey ha affermato che sarebbe potuto andare molto peggio se la scuola non avesse predisposto i protocolli di sicurezza. I genitori di tutti gli studenti della scuola superiore hanno ricevuto un’e-mail martedì per informarli sull’incidente.
«I genitori sono ovviamente preoccupati per quanto sia avvenuto ma la maggior parte di loro ha compreso che potevamo farci ben poco», ha aggiunto il dirigente della scuola.
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