È diventato nonno Piero Pelù, che col suo nome e non come leader dei Litfiba si presenterà sul palco del Festival di Sanremo.
Classe 1962 e nato a Firenze, Pelù è stato – quasi al pari di Vasco Rossi – il rocker maledetto italiano tra la fine degli anni Ottanta e la fine dei Novanta. Un appuntamento importante quello per Pelù all’Ariston, visto che quest’anno la voce più rappresentativa del rock italiano taglia un importante traguardo artistico: i 40 anni di carriera.
E il Festival di Sanremo è il simbolo del il via ai festeggiamenti. Salendo, per la prima volta come artista in gara, Pelù porta il brano Gigante che sarà contenuto nel nuovo album di inediti Pugili fragili, in uscita il 21 febbraio. Sul brano portato all’Ariston ha dichiarato: «Questa è una canzone dedicata al mio nipotino di 3 anni, e a tutte quelle persone che hanno voglia di rinascere ogni volta».
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GIGANTE, IL TESTO
Spingi forte spingi forte salta fuori da quel buio
Crescerai aprendo porte tutti i giorni stare pronti
Tu sei molto di più di quello che credi di quello che vedi
Tu sei il mio Gesù la luce sul nulla, un piccolo Buddha
Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo mondo
È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente gigante
Niente di proibito sei pronto a cavalcare il mondo? Mondo
Fatti il tuo castello volante
Con la fantasia di un bambino… gigante
Cavalcare draghi e mostri già ti penso dacci dentro
È un mestiere che conosco tutti i giorni stare pronti
Tu sei molto di più di quello che credi di quello che vedi
Tu sei il mio Gesù la luce sul nulla mio piccolo Buddha
Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo, mondo
È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente… gigante
Niente di proibito sei pronto a cavalcare il mondo, mondo
Fatti il tuo castello volante
Con la fantasia di un bambino… gigante
Tu sei molto di più di quello che vedi di quello che credi
Sei il mio asso
Tu sei il mio Gesù la luce sul nulla mio piccolo Buddha
…Il tuo non è un pianto è il tuo primo canto ehi!
Oh eh oh eh
Niente di proibito tu sei benvenuto al mondo, mondo
È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente… gigante
Spacca l’infinito e rubagli un minuto al mondo, mondo
Per fare un castello volante
Con la fantasia di un bambino… gigante
Gigante…