Che l’uomo sia capace di grandi gesti lo sappiamo, purtroppo però siamo altrettanto consapevoli di quanto possa essere cattivo, vigliacco e meschino senza alcuna ragione. Solo così possono essere spiegate le sassate contro alcune uova di cigno che hanno portato al decesso di tutti i piccoli.
A denunciare l’accaduto è stata l’ex presidente della Pro Loco, Lorena Pinamonte: «È accaduto che nei giorni scorsi, una persona non identificata, giorno dopo giorno, abbia preso a sassate la cigna e le uova, che di volta in volta sono state tutte rotte, arrivando alla macabra fine».
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E ancora: «Oggi sarebbe stato il 42esimo giorno di cova. Ora, la colpa non è da imputare alla ruspetta che ieri sistemava la spiaggia (l’ultimo uovo era già rotto prima del suo arrivo), non è da imputare al Sindaco (40 giorni fa circa gli chiesi di far portare delle transenne, ritenute da lui inutili dato il lockdown)».
«Non è da imputare a una presunta volpe perché più di tre persone hanno visto un soggetto non identificato gironzolare attorno al nido con i sassi dentro i pugni chiusi dietro la schiena, e una lo ha pure visto compiere il gesto»: continua Lorena Pinamonte.
«Purtroppo non ci sono foto o video che possano dare prove e senza prove si può solo denunciare ignoti. Ma una cosa è certa, se mai arrivasse la nostra estinzione (e ci stiamo andando vicini) ce la saremmo meritata tutta»: conclude lapidaria, come lo sono state le sassate contro alcune uova di cigno.
Non ci sono dubbi sul fatto che l’autore sia un uomo, l’essere – in teoria – geneticamente più sviluppato della catena alimentare. Ma, quando si macchia di certe atrocità, non può essere definito che l’ultimo sulla faccia della Terra, un pianeta che stiamo distruggendo immotivatamente.
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