In Francia, il reparto carne del supermercato Leclerc a Morières-lès-Avignon ha scioccato molti utenti su internet. Da allora il negozio si è scusato e ha rimosso i prodotti sotto accusa dagli scaffali, cioè animali interi confezionati sottovuoto: Galline, fagiani, lepri… Selvaggina con ancora le piume e le pellicce.
La Fondazione Brigitte Bardot su Twitter ha scritto: «Questo mondo è serio? L’interesse, se ce n’è uno, è ricordare ai consumatori che la carne non cresce sugli alberi».
#Polémique
Vente d’animaux entiers sous cellophane dans un Leclerc, pour le porte-parole FBB : “cela aurait pu être une action de sensibilisation menée par des antispécistes et activistes pour montrer que la viande est avant tout un animal qui a été tué.” https://t.co/Ayb4BtZkgC— Fondation Brigitte Bardot (@FBB_Officiel) November 3, 2020
Stessa indignazione, come riportato su GenSide.com, da parte del giornalista Hugo Clément, noto per il suo impegno ambientalista e animalista: «Ultra inquietante ma ha il merito di ricordarci che la carne non cade dagli alberi… Domanda interessante: se tutti gli animali venissero venduti così, ne mangeremmo altrettanto?».
Dopo l’ondata di indignazione, il supermercato si è scusato e ha tolto quelle confezioni dagli scaffali. Tuttavia, non si è trattata di una novità, come confermato da un consigliere del comune di Morières-lès-Avignon: «con l’avvicinarsi delle vacanze e durante la stagione di caccia, i negozi offrono regolarmente selvaggina in quel modo».
Denis Schimid, portavoce del collettivo Vaucluse per la protezione degli animali, dice che quanto successo, comunque, rende visible agli occhi dei consumatori il destino degli animali mangiati: «Tocchiamo la triste realtà, senza di essa non ci rendiamo conto che, dietro la carne o il pesce, ci sono animali vivi».
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