Il digiuno intermittente, noto anche come digiuno controllato, è una pratica alimentare che prevede l’astensione o la forte limitazione dell’assunzione di cibo durante un specifico arco temporale. Gli obiettivi principali del digiuno intermittente sono il dimagrimento e l’ottimizzazione dei parametri metabolici. Il metodo più comune di digiuno intermittente è quello chiamato 16:8, che prevede un digiuno di 16 ore e un periodo di 8 ore in cui è possibile assumere cibo.

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Il principio di base del digiuno intermittente è lo stesso di qualsiasi altro approccio dietetico volto alla perdita di peso: generare un bilancio calorico negativo. Ciò significa che durante le 8 ore di alimentazione, non si può mangiare liberamente. E’ importante anche sapere cosa e quanto mangiare, essendo il rischio di assumere troppe calorie molto alto.
Il digiuno intermittente 16:8 è un metodo che può funzionare, a patto di essere impostato correttamente. Tuttavia, presenta il rischio di diventare rapidamente inefficace, a causa dell’assuefazione e della tendenza del nostro organismo ad adattarsi all’assenza di cibo. Sul versante salutistico, il digiuno intermittente ha dimostrato di avere alcuni benefici sui parametri metabolici, ma sempre in associazione al calo di peso.
Il digiuno intermittente non è privo di rischi e controindicazioni, pertanto dovrebbe essere evitato da donne incinte o che allattano. E’ altresì sconsigliato ai soggetti in accrescimento, in sottopeso, con irregolarità mestruale o disturbi del comportamento alimentare, anziani, soggetti con malattie gravi, insufficienza d’organo o diabete, soprattutto senza supervisione medica. Anche nel contesto sportivo, il digiuno intermittente può avere più aspetti negativi che positivi.

Per impostare il digiuno intermittente 16:8, è necessario scegliere una finestra temporale di 8 ore. In questo lasso di tempo si può mangiare e bere, e limitare l’assunzione di cibo alle restanti 16 ore del giorno. È importante che il monte calorico introdotto nelle 8 ore non superi il proprio fabbisogno, altrimenti non si potrà ottenere una perdita di peso.
Per organizzare il digiuno intermittente 16:8, il primo passo è scegliere una finestra di 8 ore, come ad esempio dalle 7:00 alle 15:00, dalle 9:00 alle 17:00, dalle 12:00 alle 20:00 o dalle 14:00 alle 22:00. È importante selezionare alimenti sani e limitare quelli ipercalorici e lavorati, come snack, fritti, dessert, fast-food, bevande zuccherate e alcolici.
Il digiuno intermittente 16:8 può essere un valido metodo per la perdita di peso. Aiuta anche il miglioramento dei parametri metabolici, ma deve essere impostato correttamente e seguito con attenzione. È fondamentale consultare un professionista prima di iniziare, soprattutto per coloro che presentano malattie o patologie particolari.