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Scopri il segreto dell’albero di giada: come farlo fiorire e crescere al massimo con questi semplici trucchi

Ti piacciono le piante grasse perché pensi che richiedono pochissima cura? Forse hai ragione. Ma, lo diciamo subito, non sono tutte piante grasse. Parliamo dell’albero di Giada, una pianta succulenta (impropriamente definita “pianta grassa”) davvero rilassante da coltivare, dalle foglie carnose e arrotondate. “Succulenta” perché immagazzina grandi quantità d’acqua e, per questo, sopravvive piuttosto facilmente anche in condizioni molto calde. Ma adesso, cerchiamo di capire al meglio come coltivarla e come farla vivere al meglio a casa nostra.

Con il nome botanico “Crassula ovata”, l’albero di Giada è chiamato anche albero del denaro (forse per le foglie che potevano andare bene come “monete” dalla forma e dallo spessore). È una succulenta sempreverde, ce ne sono diverse varietà e spesso rintracciabile curata in grandi vasi come pianta d’appartamento. Le foglie spesse e pesanti sono verde giada e possono anche sviluppare un’affascinante sfumatura rossa sui bordi quando resta in un luogo molto luminoso.

Come coltivarlo al meglio? Prima di tutto, necessita tanta luce e si può spostare all’esterno in un patio, per esempio, in estate, ma tenendola al riparo dal rientro del clima più freddo. Questa pianta apprezza molto diverse ore di sole diretto ogni giorno. In inverno può sopportare fino a 10°C, non di meno.

Questa pianta va annaffiata solo quando si trovano i primi centimetri di terreno asciutti. Ogni paio di anni andrebbe rinvasata, meglio se in primavera. Soprattutto per rinnovare e migliorare l’estensione delle radici.

Il terreno ideale per l’albero di Giada deve essere un compost ben drenato, specifico per piante succulente, oppure della terra con aggiunta di sabbia. Insomma, un compost che faccia scivolare agevolmente l’acqua.

Propagazione di un albero di Giada. Il modo più semplice è prendere le talee del gambo. In questo caso, quindi, servono delle cesoie per tagliare una sezione dello stelo, il quale deve avere almeno due nodi. Poi vanno staccate le foglie dal fondo del taglio, lasciando alcune in alto. Si può trasferire in acqua aspettando che sviluppi le radici, dopo di che si può posizionare dentro un compost succulento o compost multiuso. 

Il secondo metodo per la propagazione è con le talee di foglie, ma questo è un processo lento e che produce piante più piccole. Dunque, prendiamo delicatamente alcune foglie giovani della pianta. Le mettiamo in un luogo caldo e asciutto per alcuni giorni in modo che le estremità tagliate possano indurirsi. Posizioniamo le foglie in verticale in un contenitore con compost e acqua. Si dovrebbero sviluppare lentamente delle radici, in genere entro poche settimane.

In caso di foglie gialle è molto probabile che siamo davanti a un eccesso di acqua. Qui bisogna ridurre l’irrigazione e far asciugare rapidamente il terreno. Le foglie più vecchie, in generale, cadranno naturalmente ma se ne cadono troppe vuol dire che la pianta è sotto stress, risulta spostata troppo frequentemente, non apprezza la corrente d’aria o l’umidità del terreno.