- Con quasi tutta Italia in Zona Rossa, tantissimi studenti sono a casa da scuola.
- Ai genitori sono riservati, a seconda del lavoro che svolgono, congedi o bonus baby sitter.
Dalla giornata del 15 marzo 2021, gran parte dell’Italia è in Zona Rossa, il che implica la chiusura delle scuole. Quali sono gli aiuti ai genitori che hanno i figli in didattica a distanza (DAD)? Scopriamolo assieme nelle prossime righe!
Didattica a distanza e scuole chiuse: gli aiuti alle famiglie
Con le nuove restrizioni finalizzate a contenere i contagi da SARS-CoV-2, tantissimi genitori si trovano a dover gestire i figli a casa da scuola. Quali sono gli aiuti riconosciuti alle famiglie?
Nel caso dei genitori con figli under 14 a casa sia per va delle scuole chiuse in Zona Rossa sia per via della quarantena nelle aree arancioni, si parla dei congedi retribuiti al 50% (riservati ovviamente ai lavoratori dipendenti).
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Nel caso degli autonomi, ma anche dei lavoratori impiegati nel comparto di sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico, oltre che per i figli dei lavoratori attivi nel campo delle Forze dell’Ordine, c’è il bonus baby sitting (fino a 100 euro a settimana con il Libretto Famiglia o tramite iscrizione ai centri per l’infanzia), che può essere richiesto anche da parte degli operatori sanitari. Il bonus in questione non è compatibile con quello per il nido.
Ricordiamo altresì che, fino al 31 giugno 2021, i genitori con figli under 16 in didattica a distanza o in isolamento possono usufruire, alternandosi, dello smart working.
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