Oggi, martedì 3 settembre, dalle 9.00 alle 18.00, sulla piattaforma Rousseau gli iscritti del MoVimento 5 Stelle decreteranno se dare il via libero o meno al governo con il Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte.
Tra chi ha già annunciato che voterà no c’è Gianluigi Paragone, giornalista e senatore pentastellato che, per mezzo di un video, ha affermato: “Io non ci sto a questo partito ipocrita che è il Pd e io su Rousseau voterò no“.
Come riportato su Vocecontrocorrente.it, però, Paragone (che è stato anche direttore della Padania, organo di stampa della Lega) ha scelto come sottofondo musicale una famosa canzone di Vasco Rossi: C’è chi dice no.
Una decisione che non è piaciuta per niente al cantautore 67enne che, su Facebook, si è lamentato così: “C’è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica. C’è chi usa le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione“.
Vasco Rossi ha poi aggiunto: “Voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo! Tanto meno si può pensare che io sia d’accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse“.