Alfonso Signorini, intervistato da Silvia Fumarola di Repubblica, ha parlato di quanto successo di recente al Grande Fratello VIP, ovvero i casi di body shaming di Antonella Elia contro Samantha De Grenet e la gravissima accusa di Alda D’Eusanio al compagno di Laura Pausini.
Signorini ha detto: «Le cadute ci sono state ed è quasi inevitabile per la natura stessa del programma, io parlo delle 24 ore in diretta. Come accade in qualsiasi casa, ci sono cadute, litigi, parolacce che non vorresti mai vedere. Gli imprevisti sono senza filtri».
«Orrende – ha commentato il conduttore del GFVIP – Ci mancherebbe, dico la verità. Mi pento di non aver sentito la battuta di Mario Balotelli, ho rimproverato i miei. La Elia ha sbagliato e mi sono vergognato di non averla interrotta. Ho sbagliato. Quando ho sentito Alda mi sono agghiacciato, ho capito che era una scheggia impazzita e ho voluto l’espulsione immediata».
Quanto al ruolo della squadra di autori del reality, Signorini ha spiegato: «È vero che ci sono. Incontrano anche i concorrenti in confessionale, ma alla fine sono gli inquilini i protagonisti. Uno si comporta com’è, nel bene e nel male: il limite è il proprio modo di essere. Quando fai un casting cerchi un mix, le personalità forti sono preponderanti, non cerchi solo i personaggi fuori dagli schemi ma ci deve essere una giusta alchimia. Sono entrato due anni fa con rispetto, GF è una macchina da guerra che esiste da 20 anni. C’è un capoprogetto che si chiama Andrea Palazzo. I giochini mi deprimono, l’attenzione al racconto e all’emozione è nelle mie corde».
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