Ciascuno è libero di scegliere il proprio regime alimentare, l’importante è che non sconfini nell’ideologia intollerante.
Come quanto successo a Modena, dove una figlia – vegana – ha gridato alla madre: “Ci penso io a farti smettere, se non la pianti di fare il ragù ti pianto un coltello nella pancia“.
La notizia è stata riportata da La Stampa e la Gazzetta di Modena.
La madre si è spaventata così tanto della minaccia della figlia che ha scelto di denunciarla.
L’avvocato della donna ha spiegato che non si è trattata di una prima volta in litigi del genere.
A giugno madre e figlia si presenteranno davanti al giudice di pace, Nadia Trifirò.
Su La Stampa si legge che la situazione familiare è stata resa complicata da due culture alimentari inconciliabili. Da un lato la madre 68enne che non rinuncia a preparare da mangiare seguendo i principi della cucina emiliana (dove la carne la fa da padrona), dall’altro la figlia di 47 anni, tornata a vivere con lei perché disoccupata, dedita al veganesimo, ovvero al rifiuto di ogni ingrediente di origine animale.
Visto che, comunque, la minaccia è stata verbale, se ne occuperà, come scritto, il giudice di pace e non quello ordinario.
Davvero assurdo…