“La sorte di Denise Pipitone è tuttora sconosciuta“.
Così la Cassazione, nelle motivazioni della sentenza che ha confermato il proscioglimento dall’accusa di sequestro di persona di Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, che aveva 14 anni quando la bambina scomparve.
Denise, infatti, sarebbe nata da una relazione tra la madre Piera Maggio e il padre di Jessica, Pietro Pulizzi.
Secondo l’avviso della Suprema Corte, Jessica non era l’unica ad avere in via “esclusiva” del risentimento verso Denise dato che anche a sua madre, Anna Corona – non accusata del reato – “era attribuibile lo stesso movente”.
Inoltre, la sua presenza nel mercato, a 500 metri dal luogo in cui scomparve Denise, non prova nulla in un centro di “ridotte dimensioni” come Mazara del Vallo (Trapani).
IL COMMENTO DI PIERA MAGGIO

“Quel che posso dire – ha commentato Piera Maggio, la mamma di Denise – è che i colpevoli del rapimento della bambina non vengono da lontano. Uno sconosciuto non va in una periferia di una città come Mazara del Vallo a sequestrare bambini. Chi ha agito sapeva chi era Denise. Ci sono persone che sanno e non parlano per paura o per omertà. L’1 settembre 2004 è stata rapita una bambina, non un oggetto. Basta con l’omertà, chi sa parli“.
“Ho appreso dal mio legale – ha aggiunto – che sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa dalla Cassazione sull’assoluzione di Jessica Pulizzi dal reato di sequestro di mia figlia. Al momento non ho dichiarazioni da fare perché non conosco il contenuto delle motivazioni e devo ancora presentare la richiesta per averne una copia“.
LA VICENDA
Denise Pipitone è una bambina di tre anni che è scomparsa intorno alle 12 del 1º settembre 2004 a Mazara del Vallo, in Provincia di Trapani, mentre si trovava nei pressi della casa della nonna materna.
Diversi gli spunti che si sono presentati negli anni agli investigatori, anche se le indagini si sono sempre concentrate nell’ambito familiare allargato. Secondo l’ultima ricostruzione proposta dagli inquirenti Denise sarebbe stata rapita dalla sorellastra Jessica Pulizzi, anche lei minorenne, con la complicità della madre Anna Corona e dell’ex fidanzato Gaspare Ghaleb per motivi sottesi a “vendetta e gelosia perché Denise e Jessica Pulizzi sono figlie dello stesso padre, Piero Pulizzi”. Il procedimento penale conduce al processo in cui sono imputati solo Jessica Pulizzi, con l’imputazione di sequestro di minore, e Gaspare Ghaleb, per il reato di false informazioni al pubblico ministero.
La donna verrà assolta all’esito del dibattimento di primo grado dal Tribunale di Marsala il 27 giugno 2013 e dalla Corte d’appello di Palermo il successivo 2 ottobre 2015. Assoluzioni confermate dalla Corte di Cassazione nell’aprile 2017. Per gli addebiti del coimputato è intervenuta nel corso del procedimento la prescrizione del reato.