Gli insetti sono parte delle nostre vite perché comunemente presenti nei nostri giardini, sulle nostre terrazze e anche dentro le nostre case. Alcune specie sono altamente velenose, quindi pericolose per persone e animali che possono entrare a contatto con alcuni di loro. In Italia, ci sono diverse varietà di insetti il cui veleno può rivelarsi una beffa e un problema, anche grave. Parliamo degli insetti tra i più piccoli e spesso inosservati, intorno a noi: le formiche.
Per riconoscere certi insetti velenosi, bisogna prestare attenzione alle fattezze di questi, ricordarne bene le caratteristiche per saperne stare lontani. Ovviamente il metodo più semplice per essere sicuri di non averne in casa è quello di non lasciare molliche e residui di cibo in giro (anche sciroppi e soluzioni zuccherine le attirano). Le formiche restano insetti molto comuni che popolano praticamente ogni parte del mondo. Quelle dotate di veleno possono causare fastidiose reazioni allergiche anche con un solo minuscolo morso, specialmente in alcuni soggetti sensibili.
Ovviamente, non sono molti gli insetti che sono velenosi. Andando a quelli da cui guardarsi, e che sono presenti anche in in Italia, troviamo la Scolopendra cingulata. Si tratta di quello che può essere comunemente definito un “millepiedi gigante“. Hanno un corpo che può arrivare anche a 15 centimetri e il colore è una sorta di marrone-rosso con zampe chiare. La sua puntura può causare prurito, bruciore e persino gonfiore.

Una formica velenosa presente in Italia è l’Odontomachus monticola, chiamata anche “formica nera“. Detto in questo modo sembrerebbe come qualunque altra. Ma ci sono delle differenze con le altre nere che conosciamo già, quelle comuni. Lei ha una testa più grande rispetto al suo corpo e zampe affusolate. Il suo morso causa dolore acuto accompagnato da arrossamento.

In ogni caso, davanti a una colonia di formiche che si muovono in modo concitato, è sempre meglio stare alla larga, perché potrebbe trattarsi di una varietà aggressiva. Le specie di questi insetti che risultano fastidiose, quindi velenose, possono causare problemi importanti in caso di reazioni allergiche.
Altre specie presenti in Italia e che possono dare problemi all’uomo sono la Formica rufa e la Lasius niger. La prima si può identificare per il corpo marroncino e le zampe chiare, la seconda è una formica nera molto comune capace anche di pizzicare. A seguire, ci sono anche la Solenopsis invicta (un’altro tipo di formica rossa) originaria dell’America Latina ormai diffusa anche in Italia. E ancora, la Crematogaster Scutellaris, di colore rosso scuro e a forma di picche, anche lei con un pungiglione velenoso.

Una formica invece davvero temibile è la formica rossa europea o Faraone. Oltre che mordere ripetutamente possono emettere un acido che provoca bruciore alla pelle. La Myrmecia Gulosa, anche se è poco diffusa, ha uno dei veleni più tossici tra tutte le specie di formiche. Ha un morso paragonabile a quello di una puntura d’ape.