È una famiglia numerosa, una coppia con ben 9 figli e con una routine davvero elaborata dal punto di vista alimentare. C’è un menù fisso e a chi non sta bene? Semplice, a letto senza cena. Stiamo parlando della famiglia genovese Prejalmini-Colombo dove papà e mamma, Luca e Valentina, hanno 36 e 32 anni e la loro famiglia segue delle abitudini (di necessità) precise per soddisfare tutti, adulti e bambini.
Ovviamente è necessario fare la spesa praticamente ogni giorno, d’altronde si tratta di 9 piccole bocche da sfamare, oltre a genitori e nonna materna. Raccontano i genitori: “Spendiamo in media 20/30 euro a botta. Andiamo principalmente nei supermercati e, a volte, nei discount, che però sono più distanti da casa nostra, a Sestri Ponente. Acquistiamo in base alle offerte. Quando siamo tutti a casa arriviamo a spendere più di 30 euro al giorno. Diversamente, cioè quando i ragazzi sono a scuola, arriviamo al massimo a 30 euro”. Non è un ritmo forsennato e insostenibile. Sono circa 1.000 euro al mese di acquisti per il mantenimento di tutti quanti. Ma è solo il cibo.

Che lavoro fa la mamma di questa squadra di bambini? Valentina si dedica solo ed esclusivamente alla famiglia. E il papà? Luca è tornitore in una ditta di materiale plastico. Dunque una famiglia dal reddito dipendente dallo stipendio di Luca. In casa con loro vive anche la madre di lei, dà una mano importante in questo (apparente) gran trambusto.
Cucinano entrambi i genitori, e sarebbe difficile immaginare non sia così. “Di solito non prendiamo piatti pronti – racconta Valentina – Il nostro, poi, è un gioco di squadra. Quando ci siamo tutti ci alterniamo ai fornelli: io, il mio compagno e mia madre. Scegliamo un menù e quello è. Cucino cose che piacciono a tutti. Se i ragazzi mangiano, bene, altrimenti significa che non hanno fame. In alternativa bevono un po’ di latte. Ma non capita mai”.
Il piatto che va decisamente via rapidamente è la pasta. Diciamo il primo più amato da tutti gli Italiani. Spazzolata da tutti i bambini in meno che non si dica, la pasta viene preparata con il sugo, il pesto alle genovese, o al burro, al tonno o alla carbonara.

Spiegano i genitori a proposito della dieta che seguono i loro figli: “Non sono bambini che mangiano piatti elaborati. Oltre alla pasta, mangiano una fettina di pollo o di carne impanata, prediligono piatti semplici a base di manzo, vitello, tacchino e pesce, oltre a insalata e contorni di verdura vari. A volte mangiano anche la carne di cavallo”.
Non possono mancare nella loro dieta anche ortaggi e uova, soprattutto nel formato più attraente di minestroni e frittate. “Non consumano tanti dolci: ne compro pochi, non sono necessari. In genere acquisto razioni limitate di biscotti, merendine, brioche, fette biscottate da mangiare con della crema al cioccolato o della marmellata. Ma davvero capita poche volte. Le caramelle? Eccezioni”, racconta la mamma.
A proposito dei primi tempi in cui Luca e Valentina stavano insieme, racconta lei: “A nemmeno 20 anni ero incinta. Se sognavo una famiglia numerosa? Avevo l’idea di fare magari tre figli, comunque almeno un maschio e una femmina”. Sono arrivati invece in nove, il più grande (Nicholas) ha quasi 12 anni, il più piccolo (Emanuele) meno di sei mesi. Nella famiglia ci sono anche tre cani, un gatto, una tartaruga e un criceto.