Qualche settimana fa, a Sciacca, in provincia di Agrigento, sono stati rinvenuti 17 gatti morti e già allora si sospettava che fossero stati tutti avvelenati.
La conferma è arrivata oggi – lunedì 25 febbraio – da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Palermo che ha comunicato l’esito degli esami al servizio veterinario della città siciliana.
I poveri gatti sono stati uccisi con il metaldeide, un composto chimico velenoso che viene usato come fitofarmaco contro le lumache e le chioccole.
Come si apprende dall’Opinione della Sicilia, in considerazione della causa che ha condotto alla morte i felini, è stata informata anche la locale Procura della Repubblica che avvierà le indagini per risalire ai responsabili.
I gatti erano sotto le cure di una famiglia romena, nella zona di via Cappuccini.
Non è la prima volta che Sciacca è teatro di una strage di animali. Nel febbraio del 2018, infatti, una quarantina di cani morirono a causa di esche avvelenate con il parathion, un antiparassitario altamente tossico, acquistato sul web.
Sulla strage dei gatti, al momento della scoperta della strage, era intervenuta Gabriella Caramanica, presidente nazionale di Rivoluzione Animalista: “Sollecitiamo il sindaco di Sciacca, primo responsabile del benessere animali nel territorio comunale, ad occuparsi della questione e a prendere posizione su questa strage orribile. Rivoluzione Animalista continuerà a vigilare su quanto accaduto a Sciacca e sta vagliando la possibilità di presentare un esposto alla procura competente su questa vicenda che purtroppo non rappresenta un fatto isolato e che si accomuna a tantissimi altri, i cui responsabili sono rimasti impuniti“.