La Polonia chiederà l’estradizione dei quattro arrestati per gli stupri di Rimini.
Lo ha dichiarato il vice ministro della giustizia polacco, Patryk Jaki.

La richiesta è motivata dal fatto che due delle vittime del branco sono di nazionalità polacca: l’uomo aggredito e la donna violentata.
In attesa di conoscere la risposta dello Stato italiano, sono state formalizzate le accuse contro i quattro ragazzi, tre minorenni e un maggiorenne: rapina aggravata, violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate.
Le pene teoricamente potrebbero superare i 20 anni: il reato più grave è la rapina aggravata, come è stato spiegato alla stampa dal procuratore capo Paolo Giovagnoli e dal sostituto Stefano Celli.
Come raccontato stamattina, i quattro hanno negato di avere partecipato agli stupri ma, davanti agli inquirenti, si sono contraddetti.