Sul treno senza mascherina. E non solo. Sconcertante episodio sulla linea regionale che da Termini Imerese porta all’aeroporto di Palermo Punta Raisi. Un uomo sale su uno dei vagoni senza mascherina e davanti alla richiesta di un altro passeggero di indossarla, va in escandescenze.
È il pomeriggio di Ferragosto. Il soggetto in questione ha poco meno di 40 anni e sale sul treno senza mascherina accompagnato da una bici. Arriva la cortese richiesta di un passeggero, già sul convoglio con la famiglia, di indossare il dispositivo di sicurezza personale. A quel punto si scatena l’inferno. Lasciando di stucco le persone presenti a bordo.

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Il malcapitato è un signore campano, che di lì a poco assisterà a una scena ai limiti della follia. Sol perché fa presente al ‘compagno di viaggio’ che il suo è un comportamento fuori da ogni norma e distante dal buon senso chiesto dalle istituzioni ai cittadini. Indossare la mascherina? Non sia mai! Si tratta di un sacrificio estremo, per il nostro ‘supereroe’. Meglio scatenare il panico.
A quanto sembra, il ‘simpatico trasgressore’, dinanzi alla richiesta dell’altro passeggero, ha cominciato a insultare gratuitamente lui e la famiglia, attuando comportamenti irresponsabili. Infatti, comincia a tossire di fronte alla moglie dell’uomo, prima di dire: «Statemi lontano che ho il virus». Quindi il capolavoro di dialettica: «Terroni, tornatevene a casa», senza pensare che le sue origini sono proprio palermitane e che è più ‘terrone’, geograficamente parlando, del napoletano.
Il trionfo dell’eloquenza sfocia in parole al miele poco dopo: «Sei una mer*a, tu e tutta Napoli, fango. Lei non può dirmi cosa devo fare, mi ha messo le mani addosso». Successivamente la famiglia campana, onde evitare spiacevoli conseguenze, scende dal treno. Scene di ordinaria follia ai tempi del Covid. Per la soddisfazione di chi non si dispiace di alimentare tensioni con atteggiamenti ‘fuori legge’ e fake news.
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