Ieri sera, alle 20.57, un terremoto di magnitudo 4 ha colpito l’isola di Ischia. Alcune case sono crollate a Casamicciola, travolgendo diverse famiglie.
Due le vittime: una donna colpita dai calcinacci di una chiesa e un’altra trovata sotto le macerie di casa sua.
Estratto dalle macerie un bambino di 7 mesi e le sue condizioni sono buone.
I soccorritori hanno raggiunto i suoi fratelli di 8 e 11 anni, ancora sotto le macerie.
Due uomini sono stati trovati vivi sotto le case crollate.
I feriti accertati sono 39, di cui uno in gravi condizioni.
1.051 le persone che hanno scelto di abbandonare l’isola, accolte a Pozzuoli.
Il Piano di emergenza sanitaria per i soccorsi è scattato immediatamente con la disposizione di un’unità di crisi all’ospedale Cardarelli di Napoli.
LA PERPLESSITÀ DEI GEOLOGI
Il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Francesco Peduto, ha affermato: “Lascia perplesso come un terremoto di tale magnitudo possa provocare danni e vittime nel nostro Paese. È possibile che la magnitudo possa essere stata leggermente sottostimata ma, ripeto, è francamente allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità“.
“Quello che lascia più interdetti – ha aggiunto – è la mancanza di atti concreti per la prevenzione” in un Paese che “si conferma estremamente vulnerabile” per il rischio sismico “vulcanico e idrogeologico“.
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