Paura nella notte in provincia di Catania.
Un terremoto, di magnitudo 4.6 (dato INGV.it), ha causato alcuni crolli e feriti lievi: la scossa è avvenuta alle 2.34 e ha avuto come epicentro Santa Maria di Licodia, comune di 7.600 abitanti. Il terremoto ha avuto una profondità di 9 chilometri ed è stato avvertito anche nelle province di Siracusa, Enna e Messina.
Sono crollati i cornicioni nella chiesa di Santa Maria di Licodia, a Palazzo Ardizzone, ex sede del municipio, e in antiche case rurali.
Comunque, stando ai primi rilievi, non ci sono danni strutturali.
I paesi più interessati dal sisma sono stati Adrano e Biancavilla.
I cittadini sono scesi in strada e alcune aree sono state transennate. Molte famiglie hanno deciso di dormire all’aperto per paura di nuove scosse.
Un altro terremoto, in effetti, è avvenuto alle 2.59, con magnitudo 2.5 ed epicentro Biancavilla.
Antonio Bonanno, sindaco di quest’ultimo comune, ha scritto su Facebook: “La scossa di terremoto avvertita intorno alle 2.30 ha toccato tutti noi. Non facciamoci prendere dal panico“. Il primo cittadino ha anche invitato i cittadini ad evitare di stare presso balconi e abitazioni e di girare in strada con le auto.
In corso tutti i monitoraggi del caso da parte delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della Protezione Civile.