In alcuni casi lo scarto animale diventa una vera e propria risorsa. Non stupisce, quindi, che feci, rigurgiti o placente, possono diventare per gli uomini oggetti dotati di seconda vita. Si va da prezzi standard a eccellenze che possono permettersi in pochi. Vediamo qui di seguito quali beni stravaganti direttamente dalla natura non ti aspettavi avessero grande valore.
Placenta di pecora. Utile per una pelle bella e luminosa, questo derivato fa spendere fino a 300 euro. Stiamo parlando della maschera viso a base di placenta di pecora. Il trattamento, chiamato anche lifting “bee bee”, derivante proprio dal verso dell’animale, sembrerebbe avere un effetto immediato.
Qui la natura viene in nostro aiuto in modo davvero imprevedibile. Una maschera del genere per il viso lo farebbe apparire subito luminoso e rigenerato. Tutto merito di peptidi e proteine, di cui la placenta è ricca. Questi riescono ad attivare le cellule staminali della pelle.
Si arriva fino agli 800 euro al chilogrammo per il Kopi Luwak, una pregiata bevanda che si fa pagare anche dodici euro a tazzina. Si ricava dalle bacche parzialmente digerite e defecate dallo zibetto indonesiano. I suoi enzimi digestivi intaccano la parte esterna della bacca modificando la struttura di quelle proteine che determinano l’acidità del caffè. Si tratta di un caffè, di fatto, già “digerito”, dal gusto meno amaro, a favore di un sapore più morbido e di un retrogusto che si avvicina al cioccolato e al caramello.
Più pregiato è Il Black Ivory (avorio nero) che è invece una bevanda profumata con note di cacao, spezie, note di tabacco e cuoio. Una tazzina di Black Ivory, infatti, può arrivare a costare fino a 85 euro. Nel villaggio rurale di Ban Taklang, nel Surin della Thailandia, le bacche della “Thai Arabica” sono inserite nell’alimentazione degli elefanti. Dalle loro feci, quindi, sono raccolti i chicchi che vengono successivamente lavati e asciugati al sole.
Alleata della pelle, inaspettata, è invece la bava di lumaca. Ne avrete sentito parlare probabilmente, si tratta di un ingrediente utilizzato in moltissimi cosmetici. I prodotti hanno prezzi molto variabili. Ci sono creme che vanno dalle poche decine di euro fino ad arrivare a cosmetici a due zeri.

Le lumache da cui si estrae la bava devono avere più di un anno di vita, provengono direttamente dal proprio habitat. Successivamente sono pulite dai residui del terreno e immesse in recipienti per la raccolta della bava. Poi vengono delicatamente spostate in modo da innescare la produzione di questo liquido.
Non può mancare il crine di cavallo, ricavato dai peli della criniera e della coda degli equini. È un materiale molto versatile, utilizzato soprattutto nell’industria tessile. Si trova miscelato insieme ad altre fibre, come il cotone, la lana, la seta artificiale. Si usa anche in lavori d’imbottitura, nella produzione di spazzole, pennelli, archetti per strumenti a corda e attrezzi da pesca.
Botox senza aghi? La natura, anche qui, ha la soluzione. Si tratta di uno dei trattamenti che usano molte star. Ebbene sì, il veleno di vipera è uno straordinario antirughe che agisce come la tossina botulinica, “paralizzando” i muscoli facciali. Assomiglia a un leggero anestetico, rilassa i muscoli facciali e riesce a ritardare la formazione di rughe sulla pelle. Non si tratta di prodotti economici.