Il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli ha deposto la bandiera dell’Unione Europea dal suo studio di Montecitorio. «Forse ci vediamo dopo, forse», ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia, trasmesso sul suo profilo Facebook, rivolgendosi al vessillo appena ripiegato:
https://www.facebook.com/fabiorampelli.paginaufficiale/posts/2728054927292866
Rampelli ha così voluto protestare nei confronti dell’Unione Europea dopo l’esito negativo del Consiglio Europeo, negando aiuti diretti agli Stati più coinvolti dall’epidemia del coronavirus.
Benedetta Della Vedova, segretari di Più Europa, ha affermato: «Rampelli toglie la bandiera dell’Unione europea dallo studio? Un gesto grottesco e renvascista, Rampelli non è antieuropeo, è anti italiano».
«Rampelli – ha aggiunto – sa benissimo che l’Italia, nonostante il record di debito, oggi può finanziare il deficit necessario per comprare attrezzature sanitarie, sostenere il reddito delle famiglie ed evitare il fallimento delle aziende italiane solo grazie alla solidarietà che Germania e altri paesi stanno esercitando attraverso la Bce. E questo nonostante il fatto che il risorgente nazionalismo che tanto piace a Rampelli ancora impedisca una maggiore integrazione e un vero bilancio europeo, degno del nome, come vogliamo noi. Il gesto di Rampelli è un messaggio politico potente, che ha un precedente: in Ungheria i sostenitori di Orban hanno tolto le bandiere europee dalla sede del Parlamento e ora Orban vuole chiudere il Parlamento. La strada è tracciata. L’Unione europea come capro espiatorio delle incapacità italiane è la riedizione grottesca del complotto demoplutogiudaico massonico. Il Presidente Fico cosa pensa del suo vice?».
Giorgia Meloni, a Stasera Italia su Rete 4, ha commentato così il gesto: «Ho condiviso assolutamente l’iniziativa del nostro vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, che ha tolto la bandiera Ue dal suo ufficio, così come penso che dovrebbero fare tutte le persone che in questo momento intendono dare un segnale».
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